"Ho scelto di seguire il cuore, voglio finire ciò che ho cominciato. Anche quando ero un giocatore, ho sempre voluto onorare i miei obblighi. Voglio rispettare fino alla fine il contratto, mi presenterò per un nuovo mandato alla UEFA e non alla FIFA”. Con queste parole Michel Platini, intervenendo a Montecarlo in occasione dell’evento che apre la nuova stagione del calcio di club, ha annunciato di voler restare alla guida della UEFA e di non volersi candidare, almeno per ora, alla presidenza della FIFA.

"Come avete avuto modo di vedere – ha spiegato Platini alla presenza dei presidenti e dei direttori generali delle 54 federazioni europee e dell’intero Comitato Esecutivo, di cui fa parte l'ex presidente federale Giancarlo Abete, vice presidente della UEFA - stiamo lavorando ad alcuni progetti molto importanti e desidero vederli portati a compimento prima di prendere in considerazione l'ipotesi di nuove sfide. Se le federazioni lo vorranno, e da quanto ho potuto vedere stamani mi sembra che sia così, credo di avere davanti ancora molti anni prima che il mio contratto si esaurisca".

A rappresentare la FIGC a Montecarlo, il vicepresidente federale vicario Maurizio Beretta, il direttore generale Antonello Valentini e il responsabile delle Relazioni Internazionali Sergio Di Cesare. "Posso battere Blatter,  ma forse non lo sapremo prima di quattro, sei o dieci anni", ha concluso Platini rimandando la sfida con l’attuale presidente della FIFA, che a maggio si presenterà per un quinto mandato consecutivo alla guida del massimo organismo calcistico mondiale. Nel pomeriggio saranno sorteggiati i gironi della prossima Champions League che, dopo l’eliminazione del Napoli, vedrà ai nastri di partenza Juventus e Roma.  Domani sarà poi la volta del sorteggio dell’Europa League.