Obiettivo raggiunto: grazie allo 0-0 con la Svizzera maturato allo stadio di Pontedera, la Nazionale femminile Under 19 chiude il proprio girone del Round 1 al primo posto. Un risultato di prestigio che conferma la bontà del percorso azzurro e che lascia grandi speranze in vista del prossimo futuro: l’11 dicembre alle urne di Nyon le Azzurrine saranno infatti teste di serie per il sorteggio del Round 2, ovvero il secondo turno di qualificazione decisivo per arrivare alla fase finale dell’Europeo di categoria.

Arrivate allo scontro diretto con la Svizzera con due risultati su tre a disposizione per chiudere in vetta il raggruppamento – grazie alla miglior differenza reti maturata nelle precedenti due sfide – le ragazze di Matteucci hanno saputo soffrire senza concedere vere e proprie occasioni da rete alle avversarie. Dopo un primo tempo più in sordina rispetto alle ultime uscite, soprattutto per quanto riguarda padronanza del gioco e agonismo, le Azzurrine sono emerse con caparbietà nella ripresa, tornando a farsi apprezzare per la qualità mostrata in campo, e chiudendo meritatamente al primo posto il raggruppamento.

Le parole di Matteucci. “C’è tanta soddisfazione – ha sottolineato a fine gara il tecnico Nicola Matteucci - per quello che da settembre e fino a ora abbiamo fatto vedere. Il primo posto ci dà tanta consapevolezza. Abbiamo vissuto molti momenti in questo percorso, anche difficili, e siamo stati bravi a venirne fuori, anche sapendo soffrire. Quello che mi rende più felice è che abbiamo sempre terminato le partite in crescendo e questo significa che le ragazze al momento giusto sanno riproporre ciò che sono in grado di fare. E poi c’è da dire che noi abbiamo il compito di far divertire il pubblico, per attrarre più persone possibili: per questo sono davvero contento di come oggi la squadra abbia saputo reagire nella ripresa, mostrando le sue qualità”. Quindi Matteucci ha voluto dedicare un pensiero in particolare alla sua capitana, Maya Cherubini, protagonista sfortunata del pomeriggio di Pontedera, che dopo il rigore sbagliato a inizio secondo tempo è dovuta uscire appena dopo qualche minuto per infortunio: “Spero che non sia nulla di grave… Le siamo tutti vicini: lei è il nostro punto di riferimento del centrocampo e sta disputando una stagione fantastica”.

La cronaca della partita. Ancora una volta Matteucci cambia parte del proprio undici iniziale e rispetto alla sfida del Viola Park di sabato pomeriggio sono quattro i nuovi innesti della formazione di partenza: Mazzocchi tra i pali, Tosello sull’out sinistro della difesa, oltre a Zanoni e Vitale a centrocampo. I ritmi blandi e la voglia di non scoprirsi producono inevitabilmente una partita bloccata che vive di sporadiche emozioni, anche se con il passare dei minuti è la Svizzera ad alzare maggiormente il proprio baricentro, senza però creare grandi pericoli alla retroguardia azzurra. Il primo vero sussulto arriva al 17’, quando le elvetiche sprigionano tutta la loro velocità in campo aperto con una ripartenza da corner contro; il tentativo finale in scivolata di Bianchi, però, non è preciso e si spegne lentamente sul fondo. Il match vive una trama a fasi alterne, anche se in realtà è più che altro la confusione – unita alla paura – a prevalere. Al 40’ la prima vera occasione da rete per l’Italia nasce da una percussione sulla destra di Venturelli, il cui cross viene smanacciato in qualche modo da Zwyssig; la mischia che ne nasce non viene però capitalizzata e la retroguardia svizzera può tirare un sospiro di sollievo per il pericolo evitato.

Al rientro in campo è un’altra Italia quella ammirata dal pubblico e strigliata negli spogliatoi da Matteucci. E dopo appena cinque minuti di gioco ecco arrivare l’episodio che potrebbe dare una svolta sostanziale al match: il tentativo di spazzata di Jaggi, anziché il pallone colpisce in pieno invece Ventriglia, provocando un rigore solare che la direttrice di gara assegna senza esitazioni. Dagli undici metri si presenta la capitana Cherubini che opta per un tiro incrociato con il suo sinistro: Zwyssig è però reattiva e il suo balzo mantiene invariato il punteggio. È un pomeriggio che trasuda sfortuna per la capitana, costretta a uscire dal campo al 18’ per un rude intervento di Rondalli in mezzo al campo.

La sfida è più intensa, mentre l’apprensione è riversata sia sul terreno di gioco che a bordo campo, con Cherubini trasportata in braccio per le cure necessarie. Al 20’ un’accelerazione di Tosello dà il la alla manovra azzurra, con Galli che però non riesce a concretizzare la confusa occasione che ne scaturisce in seguito in area. Le Azzurrine continuano a proporsi e a difendersi con ordine, senza concedere reali chance alla Svizzera. Dopo tre minuti di recupero, vissuti senza nemmeno troppa agitazione, per la verità, si arriva così alla conclusione di una sfida che riporta l’Italia in vetta al termine del suo girone del Round 1: era già accaduto un anno fa ed era successo anche nel 2022. Come in questi due felici precedenti, la speranza è quella di essere protagonisti anche nel Round 2 e di tornare a disputare – per la terza volta negli ultimi cinque anni – la fase finale degli Europei femminili Under 19.

SVIZZERA-ITALIA 0-0
SVIZZERA: Zwyssig; Wallin, Gerlof, Jaggi (34’st Thuer), Ammann; Rondalli, Looser (1’st Schenk), Seliner, Mece; Bianchi, Vonnez (14’st Schmitz). A disp.: Kramoviku, Brunner, Keller, Gmur, Hinder, Edelmann. All.: Maglia
ITALIA: Mazzocchi; Venturelli, Consolini, Lombardi, Tosello; Langella, Cherubini (18’st Robino); Zanoni, Ventriglia, Vitale (11’st Taddei); Galli (34’st Ferraresi). A disp.: Bucci, Bertora, Bonanomi, Verrini, Bertero, Bedini. All.: Matteucci
Arbitra: Lisiecka-Sek (POL). Assistenti: Zygmond (POL) e Valeva (BUL). IV Ufficiale: Georgieva (BUL)
Note – Recupero: 0’pt, 3’st. Al 6’st Zwyssig para un rigore a Cherubini. Ammonite Consolini, Jaggi, Taddei, Gerlof, Lombardi

 

Gruppo A6: calendario, risultati e classifica

Mercoledì 26 novembre
Bielorussia-Svizzera 0-1
Italia-Irlanda del Nord 10-1

Sabato 29 novembre
Svizzera-Irlanda del Nord 2-1
Italia-Bielorussia 2-0

Martedì 2 dicembre
Svizzera-Italia 0-0
Irlanda del Nord-Bielorussia 3-2

Classifica: Italia (differenza reti +11) e Svizzera (+2) 7 punti, Irlanda del Nord 3, Bielorussia 0

 

Le convocate

Portieri: Irene Bucci (Hellas Verona), Giulia Mazzocchi (Roma);
Difensori: Elisa Bertero (Juventus), Carolina Bertora (Juventus), Elisa Bonanomi (Milan), Lidia Consolini (Inter), Emma Lombardi (Fiorentina), Martina Tosello (Juventus), Caterina Venturelli (Sassuolo), Sofia Verrini (Inter);
Centrocampiste: Benedetta Bedini (Fiorentina), Maya Cherubini (Fiorentina), Gabriella Langella (Napoli Women), Giulia Robino (Roma), Elena Vitale (Milan), Greta Zanoni (Hellas Verona);
Attaccanti: Eleonora Ferraresi (Ternana Women), Giulia Galli (Roma), Paola Taddei (Milan), Rosanna Ventriglia (Roma).

Staff – Allenatore: Nicola Matteucci; capodelegazione: Patrizia Recandio; metodologo: Fabio Andolfo; coordinatore Nazionali femminili giovanili: Enrico Sbardella; assistente allenatore: Erika Lisi; preparatore dei portieri: Niccolò Bianucci; preparatore atletico: Nicolò Brigati; match analyst: Gianluca Turi; medici federali: Michela Cammarano e Carmela Pizzigallo; fisioterapista: Marco Fiore; nutrizionista: Flavio Vito Valletta; tutor scolastico: Mariaceleste Basile; segretario: Aurora Leo.