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Ha preso il via oggi a Ferrara la seconda edizione di 'LND Quarto Tempo - L’Innovazione del Calcio Dilettantistico', promossa e organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti con il patrocinio di FIGC, della Regione Emilia-Romagna, dell'Istituto Superiore di Sanità, del Comune di Ferrara e di Ferrara Expo.
Un evento che, da giovedì 23 a sabato 25 ottobre, offre un programma ricco e trasversale, articolato in tavole rotonde, workshop tematici, laboratori, momenti formativi, confronti istituzionali e presentazioni di progetti di responsabilità sociale. Sono coinvolte le principali componenti del sistema calcio (FIGC, Leghe, AIC, AIAC, AIA), insieme a rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali.


Il presidente della LND Giancarlo Abete ha aperto ufficialmente i lavori, indicando gli obiettivi fondamentali dell'evento. "Ci proponiamo di coinvolgere i gruppi dirigenziali dei territori al fine di creare coesione e unità - ha detto Abete -, di continuare a fare squadra all’interno della dirigenza federale, mantenendo ognuno le proprie specificità, e di dare il nostro punto di vista sulle criticità derivanti dal Decreto 36 sul lavoro sportivo. Quarto Tempo non è immagine, ma un momento per crescere e confrontarsi. Il nostro mondo non potrà mai competere sulla comunicazione, ma compete sui valori e il nostro potere è continuare a portarli avanti".
L'appuntamento di apertura dell'evento, questa mattina, è stato il panel 'Opportunità e problemi del calcio dilettantistico, le componenti federali a confronto', a cui hanno partecipato, oltre a Giancarlo Abete, i presidenti Gabriele Gravina (FIGC), Paolo Bedin (Lega B), Matteo Marani (Lega Pro), Umberto Calcagno (Associazione Italiana Calciatori), Renzo Ulivieri (Associazione Italiana Allenatori Calcio) e Antonio Zappi (Associazione Italiana Arbitri).


"Spesso il nostro mondo viene rappresentato come una piramide - ha dichiarato il presidente FIGC Gravina - e il vertice potrà essere forte solo se la base sarà solida, partecipata e capace di generare energie e idee. Il calcio dilettantistico dimostra ogni giorno questa vitalità, grazie al lavoro di migliaia di dirigenti, tecnici, arbitri e volontari che, con passione e sacrificio, alimentano la crescita di oltre 800mila giovani tra i 5 e i 14 anni. Solo mantenendo l’equilibrio tra etica, economia e politica, il sistema potrà restare armonico e sostenibile”.
"Ridurre il calcio alla sola dimensione economica - ha aggiunto Gravina - sarebbe un errore: serve rispetto per chi lavora sul territorio e per il valore sociale che la nostra attività produce. La LND rappresenta la spina dorsale del sistema calcistico italiano, perché promuove dimensioni molteplici, non solo quella sportiva: l'attenzione ai valori e alle tematiche sociali, alla salute e al benessere degli atleti rende evidente a tutti come il calcio sia uno straordinario strumento di coesione sociale".
Sono tanti altri gli appuntamenti, da oggi a sabato, che vedranno coinvolta la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Oggi pomeriggio, per esempio, in rappresentanza della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, ha partecipato alle attività ludico-sportive la squadra del Parma Calcio iscritta alle competizioni DCPS.


Domani è in programma invece il talk 'Generazioni vincenti: l’Italia degli ultimi titoli mondiali', che vedrà la partecipazione di Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale e campione del mondo nel 2006 e Giancarlo Antognoni, capo delegazione della Nazionale Under 21 nonché campione del mondo nel 1982: si parlerà, tra le altre cose, del loro percorso umano e sportivo. Sabato mattina, infine, ci sarà il panel 'La scoperta e la crescita del talento nel calcio giovanile', in cui si evidenzierà come il settore giovanile rappresenti un pilastro fondamentale per la crescita dei futuri calciatori. Parteciperà Maurizio Viscidi, coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili azzurre.