
Un'edizione di successo per "The Coach Experience 2025": tutti gli interventi SGS nella tre giorni organizzata dall'AIAC
Il segretario nazionale Vito Di Gioia: "Sinergia tra SGS, AIAC e Settore Tecnico per valorizzare gli allenatori di Settore Giovanile"lunedì 9 giugno 2025

Ancora un contributo importante quello che il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC ha fornito a “The Coach Experience 2025”, l’evento organizzato dall'AIAC alla Fiera di Rimini e dedicato alle figure professionali del mondo del calcio. Un impegno che ha coinvolto le diverse figure tecniche e dirigenziali del SGS in una tre giorni di panel sui diversi aspetti tecnici e programmatici del calcio giovanile: dalle nuove politiche per promuovere il benessere dei minorenni alle modalità di gioco nell'attività di base, dalla metodologia specifica per il futsal e il beach soccer giovanile, al calcio integrato.

Per il segretario nazionale SGS Vito Di Gioia un contributo sinergico di SGS, AIAC e Settore Tecnico per la valorizzazione e l'aggiornamento degli educatori di Settore Giovanile. “Abbiamo contribuito con grande entusiasmo, condividendo e discutendo delle progettualità e degli strumenti a disposizione per lo sviluppo dei settori giovanili - le sue parole -. “The Coach Experience” è una grande opportunità per fare sistema, una modalità moderna per confrontarsi apertamente e fare cultura sportiva. Un ringraziamento particolare all'associazione allenatori per aver dedicato grande spazio ai temi di aggiornamento professionale per riportare i giovani al centro del nostro calcio".
Questi i panel che hanno visto protagonista il Settore Giovanile e Scolastico:
BENESSERE DEI MINORI: PROSPETTIVE POLITICHE E STRUMENTI
Vito Di Gioia (Segretario Nazionale SGS FIGC)
Curare e promuovere il benessere dei minori rappresenta una necessità in tutti i contesti che svolgono attività giovanile e che hanno come obiettivo primario la formazione dell’ambiente di apprendimento nel quale si sviluppano i nostri giovani, come sportivi e come persone. Attraverso casi concreti è stato approfondito il come tutelare i minorenni promuovendo una cultura tecnica, una modalità organizzativa e una gestione relazionale che possa assicurare ai giovani calciatori e alle giovani calciatrici un’esperienza sicura, in un ambiente positivo, stimolante e professionale.

IL GIOCATORE DEL 2030
Massimo Mapelli (resp. tecnico sviluppo FIGC SGS)
Come cambierà il calciatore nei prossimi anni? Quali competenze saranno decisive nel gioco del futuro? Questa lezione ha offerto uno sguardo proiettato verso il 2030, delineando il profilo del giocatore moderno in relazione all’evoluzione del gioco, alla tecnologia applicata all’allenamento e ai cambiamenti socio-culturali. Attraverso un’analisi integrata tra preparazione tecnica, capacità cognitive, gestione emotiva e intelligenza tattica, il relatore ha guidato i partecipanti in una riflessione su come preparare oggi i calciatori di domani. Una visione strategica per allenatori e formatori che vogliono anticipare il futuro.
LO SVILUPPO DEL TALENTO: ATTIVITA', STRUMENTI E STRATEGIE IN EVOLUTION PROGRAMME
Bruno Redolfi (resp. area talent e CFT FIGC SGS-Staff tecnico Club Italia)
Nel contesto altamente competitivo del calcio giovanile, l’identificazione e la valorizzazione del talento richiedono approcci strutturati e dinamici. Questa lezione ha approfondito l’Evolution Programme come modello di riferimento per lo sviluppo del calciatore, analizzando nel dettaglio attività sul campo, strumenti di valutazione e strategie formative. Attraverso esempi pratici e dati raccolti sul territorio, sono stati esplorati i criteri utilizzati per accompagnare la crescita tecnica, fisica e mentale dei giovani atleti. Un’occasione per comprendere come metodologie innovative e una visione multidimensionale possano trasformare il potenziale in performance duratura.

LE MODALITA' DI GIOCO PER L’ATTIVITA' DI BASE: STRUTTURA, OPPORTUNITA' E VALORI
Stefano Florit (resp. tecnico area metodologica FIGC SGS)
Nel percorso formativo dei più piccoli, le modalità di gioco rappresentano lo strumento privilegiato per coniugare apprendimento, divertimento e crescita personale. Questa lezione ha analizzato come strutturare proposte efficaci nell’attività di base, mettendo in evidenza il significato formativo del gioco, la varietà delle situazioni da proporre, e le opportunità che esse offrono per sviluppare abilità tecniche, cognitive e relazionali. Particolare attenzione è stata dedicata ai valori trasmessi attraverso il gioco – come il rispetto, la collaborazione e l’autonomia – e al ruolo dell’allenatore nel creare un contesto inclusivo e motivante. Un’occasione per riflettere su come il “giocare per imparare” possa diventare un principio guida di ogni proposta metodologica.
LA METODOLOGIA DI ALLENAMENTO DEL PORTIERE NELL'ATTIVITA' DI BASE E PRE-AGONISTICA
Jury Campa (resp. area portieri FIGC SGS)
La lezione è stata dedicata alla metodologia di allenamento specifica per il ruolo del portiere nell'attività di base e pre-agonistica (fino alla categoria U14), ed è stata articolata in due momenti: una parte teorica in aula, in cui sono state analizzate le fasi dell'allenamento e i principi metodologici legati alla formazione del giovane numero uno, e una parte pratica sul campo, con proposte operative e indicazioni concrete su come gestire le richieste tecniche, cognitive e comportamentali durante il percorso di crescita. L'obiettivo è fornire ai tecnici strumenti utili per costruire un percorso coerente, efficace e adeguato alle esigenze evolutive del ruolo.
IL FUTSAL: DALLE SPECIFICITA' DEL GIOCO AL PERCORSO DI FORMAZIONE TECNICA DEL GIOVANE CALCIATORE
Lorenzo Nitti (resp. tecnico area futsal FIGC SGS)
Il futsal non è solo una disciplina autonoma, ma anche un potente strumento formativo per il calcio a undici. In questa lezione sono state esplorate le peculiarità tecniche, tattiche e cognitive del calcio a 5, evidenziando come possano contribuire in modo determinante allo sviluppo del giovane calciatore. Sono state presentate proposte metodologiche e progressioni didattiche per integrare il futsal nei percorsi formativi, migliorando controllo, rapidità decisionale, gestione dello spazio e creatività. Un’opportunità per arricchire la formazione tecnica con un approccio moderno, dinamico e altamente stimolante.
UN ALLENATORE PER TUTTI: STRUMENTI PER GESTIRE IN CAMPO BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI ATTRAVERSO MODELLO DEL CALCIO INTEGRATO
Daniela Sepio (referente area psicologica FIGC SGS)
Allenare significa includere. Questa lezione ha fornito strumenti pratici, strategie comunicative e approcci relazionali per supportare in campo bambini con bisogni speciali, valorizzandone le potenzialità e favorendone la partecipazione attiva. Partendo dall’esperienza del modello di Calcio Integrato, sono state presentate proposte operative, esempi di esercitazioni adattate e modalità di gestione del gruppo che promuovono l'inclusione e lo sviluppo personale. Un'opportunità concreta per ogni allenatore di diventare davvero “per tutti”.
PROGETTO UEFA PLAYMAKERS
Alessandro Sasdelli (collaboratore tecnico territoriale FIGC SGS)
UEFA Playmakers è il progetto innovativo pensato per avvicinare le bambine tra i 5 e gli 8 anni al calcio attraverso il gioco narrativo e l’immaginazione. Ispirato alle storie Disney, il programma utilizza un approccio ludico ed emozionale per creare un ambiente accogliente, inclusivo e motivante, dove le bambine possano sviluppare competenze motorie di base, imparare a collaborare e innamorarsi del gioco del calcio. L’obiettivo è costruire un primo contatto con lo sport che sia positivo, accessibile e soprattutto divertente, ponendo le basi per un percorso sportivo sano e duraturo. Un progetto che mette al centro l’esperienza, i sogni e la gioia del movimento.
L'APPRENDIMENTO MOTORIO: METODOLOGIE A CONFRONTO
Italo Sannicandro (collaboratore area performance FIGC SGS)
La comunicazione affronta il tema dell'apprendimento motorio tra approccio cognitivista ed ecologico-dinamico giungendo a presentare alcune proposte esemplificative desunte da quelle che caratterizzano l'Evolution Programme della FIGC. Un altro punto di vista alternativo alla tecnica cosiddetta ideale è possibile, sia in ambito motorio che tecnico-tattico.
BEACH SOCCER, IL MODELLO DI PRESTAZIONE DALL’U17-U15 ALL’ELITE NAZIONALE
Massimiliano De Celis (resp. tecnico area beach soccer FIGC SGS)
Il beach soccer non è solo una variante spettacolare del calcio, ma una disciplina con caratteristiche tecnico-tattiche e fisiche altamente specifiche. Questa lezione ha analizzato l’evoluzione del modello di prestazione nel beach soccer, partendo dalle categorie giovanili (U15/U17) fino al livello élite della Nazionale. Sono stati approfonditi gli aspetti chiave legati allo sviluppo delle capacità coordinative, alla gestione degli spazi ridotti, al ritmo elevato del gioco e alla preparazione mentale, con un focus particolare sulla costruzione di un percorso formativo coerente e progressivo. Un’opportunità per comprendere come accompagnare i giovani talenti verso l’alto livello in una disciplina in continua crescita.