C’è anche un’italiana nella Top 11 dell’Europeo Under 19 Femminile scelta dalla UEFA. Azzurra di nome e di fatto: per Gallo, capitana della squadra di Nicola Matteucci, una grande soddisfazione anche a livello individuale dopo aver guidato con la fascia al braccio le compagne verso un traguardo storico.

RZESZOW, POLAND - JUNE 21: Azzurra Gallo of Italy controls the ball during the UEFA Women's European Under-19 Championship 2024/25 Group A match between Italy and France at Stadium Rzeszow on June 21, 2025 in Rzeszow, Poland. (Photo by Tyler Miller - Sportsfile/UEFA via Getty Images)
RZESZOW, POLAND - JUNE 21: Azzurra Gallo of Italy controls the ball during the UEFA Women's European Under-19 Championship 2024/25 Group A match between Italy and France at Stadium Rzeszow on June 21, 2025 in Rzeszow, Poland. (Photo by Tyler Miller - Sportsfile/UEFA via Getty Images)
RZESZOW, POLAND - JUNE 21: Azzurra Gallo of Italy controls the ball during the UEFA Women's European Under-19 Championship 2024/25 Group A match between Italy and France at Stadium Rzeszow on June 21, 2025 in Rzeszow, Poland. (Photo by Tyler Miller - Sportsfile/UEFA via Getty Images)

La Nazionale Under 19 Femminile, infatti, non centrava la qualificazione alla semifinale dell’Europeo di categoria da 14 anni: gli stessi che passeranno tra il 2012, ultima partecipazione delle Azzurrine al Mondiale Under 20 Femminile, e il 2026, anno della prossima edizione che come l’Europeo appena concluso si disputerà in Polonia.

C’è una larghissima rappresentanza di Spagna e Francia nel ‘Team of the Tournament’: sei giocatrici (Laia, Noemi, Camara, Serrajordi, Dorado e Agote, le ultime due a segno nella semifinale di Mielec) hanno vinto l’Europeo, mentre Mendy, Joseph e Graziani hanno perso la finale a Stalowa Wola. Con Gallo, completa la formazione ideale l’olandese Rademaker.

Questa la motivazione fornita dalla UEFA:
Figura di spicco nella ben organizzata struttura difensiva italiana, che si trattasse di una difesa a quattro o a cinque, come nel primo tempo contro la Francia. Era straordinariamente abile nell'arte della difesa uno contro uno e nella gestione dei cross, oltre a organizzare la difesa, giocare dal basso e contribuire al potenziale di contropiede della sua squadra.