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L’Italia si è radunata ieri a Genova per prepararsi alla super sfida di Campo Ligure con la Spagna: il palazzetto dello sport è andato sold out in meno di un’ora, tanta era l’attesa per questa partita che porta con sé sempre un fascino particolare oltre a mettere di fronte due squadre che parteciperanno a inizio 2026 (21 gennaio-7 febbraio) a Futsal EURO. Martedì 11 novembre alle ore 20 (diretta su Vivo Azzurro TV) il calcio d’inizio di un incrocio che gli Azzurri non vincono da 20 anni. L’ultimo successo è infatti datato 2005: nella fase a gironi dell’Europeo l’Italia sconfisse le Furie Rosse che però poi vinsero il titolo continentale (Italia terza). Nel frattempo, la spedizione azzurra si è ridotta di due unità: il capitano Carmelo Musumeci e il pivot dell’Eboli Guilherme Gaio, infortunatisi durante le rispettive partite di campionato, non hanno potuto rispondere alla convocazione. Sarà pertanto Alex Merlim, nel giorno in cui toccherà le 132 presenze in azzurro (a -5 dal record di Ercolessi), a indossare la fascia al braccio.


L'ANALISI DI SAMPERI. Alla vigilia del match il Ct Salvo Samperi analizza: “Non è pensabile non battere una squadra per oltre 20 anni. Questo aspetto deve darci una motivazione massima, perché se vogliamo tornare a essere grandi bisogna passare da queste partite qui, battere le grandi e farlo giocando con personalità, senza essere remissivi. Questo è lo step più grande che dobbiamo fare e sicuramente la Spagna rappresenta l’avversario più difficile da quando sono Ct, sono impaziente di giocarla”.


CONFRONTO CON VELASCO. Anche perché sull’altra panchina siederà Jesus Velasco, un ‘mostro sacro’ di questo sport, capace di lasciare il segno prima in Italia a cavallo di fine anni 90 e primi anni 2000 (6 scudetti, 4 coppe Italia, 5 supercoppe con le maglie di Torino, Prato e Luparense) e poi in Spagna dove è tornato vincendo tutto, fra cui 3 Champions League e 7 Liga allenando prima l’Inter Movistar e poi il Barcellona per poi sedersi il 1° novembre 2024 sulla panchina delle Furie Rosse. “Il fascino di questa sfida è anche quello di potermi confrontare con lui, il più bravo e vincente allenatore degli ultimi anni, è sicuramente un’emozione e uno stimolo in più” aggiunge Samperi.
LE CHIAVI E LA DIFESA. La Spagna ha da sempre una chiara identità tattica, anche se col nuovo ciclo-Velasco qualche interprete è cambiato: “Sì, ma nonostante questo continuano a giocare bene, attaccando con dinamicità, con qualità nell’uno-contro-uno laterale e nell’attacco degli spazi, oltre che una prima linea di pressione difensiva che è fra le migliori al mondo. Dal canto nostro dobbiamo cercare di giocare con personalità e coraggio, a viso aperto e vedere cosa succede: questo è fondamentale. Sarebbe troppo facile metterci dietro e sperare che qualcosa accada, in questo caso siano noi a dover fare qualcosa in più”. Al netto di tutto, la chiave del futsal azzurro è sempre la stessa: “Tutto parte dalla difesa, perché impostare una fase difensiva fatta bene, con dei meccanismi che funzionano diventa determinante a questo livello” conclude Samperi.
L’ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: Jurij Bellobuono (Napoli), Carlos Dalcin (Eboli), Gianluca Parisi (Cosenza);
Giocatori di movimento: Venancio Baldasso (Eboli), Matheus Barichello (Genzano), Matteo Biscossi (Roma 1927), Ivan Cutruneo (Roma 1927), Giuliano Fortini (L84 Torino), Antonino Isgrò (Roma 1927), Francesco Liberti (L84 Torino), Alex Merlim (Sporting CP), Gabriel Motta (Cartagena), Giovanni Pulvirenti (Catania), Francesco Ricci (CDM), Italo Rossetti (Sporting Sala Consilina), Luis Turmena (Catania).
Staff - Commissario tecnico: Salvo Samperi; Capo delegazione: Stefano Castiglia; Segretario: Sabrina Filacchione; Coordinatore area tecnica: Antonio Scocca; Dirigente accompagnatore: Alessandro Distante; Assistente allenatore: Vanni Pedrini; Preparatore atletico: Lorenzo Corsi; Preparatore dei portieri: Gennaro Varriale; Match analyst: Sebastiano Giuffrida; Medici: Carmelo Papotto e Benedetto Carta; Fisioterapisti: Valerio Esposito e Emiliano Diaferia.


