PHOTO
C’è un momento preciso in cui Elia Caprile decide di “portare i guanti, sporcarsi, avere una maglietta diversa” rispetto agli altri giocatori; insomma, essere unico, un numero uno tra i pali e intraprendere quella carriera sportiva che lo ha portato fino a varcare il cancello di Coverciano per la sua prima convocazione in Nazionale maggiore. È l’estate del 2006 e vedere Buffon ai Mondiali di Germania fa capire all’attuale portiere del Cagliari, all’epoca con cinque anni ancora da compiere, cosa voglia fare sul rettangolo di gioco: “avere anche responsabilità, tante, belle: sicuramente è Buffon che mi ha fatto avvicinare e innamorare di questo ruolo”.
Da oggi è disponibile su Vivo Azzurro TV l’intervista esclusiva a Elia Caprile che si racconta, dalle sue prime esperienze calcistiche fino all’avventura in Inghilterra, guidato in panchina al Leeds da un ‘mostro sacro’ dei tecnici mondiali come ‘El Loco’ Bielsa. Un ‘portiere moderno’ come molti lo definiscono per la sua interpretazione del ruolo.
Una testimonianza sentita, tra sorrisi, l’azzurro sognato e le speranze che riguardano la sua famiglia, con la paternità che lo aspetta: “Edoardo dovrebbe nascere a giorni. E poi anche la convocazione… è stata una settimana bellissima”.
Per vedere l’intervista completa, clicca qui


