Non capita tutti i giorni di parlare con una ingegnera aerospaziale. Capita ancora meno di parlare con una ingegnera aerospaziale, che sta facendo un corso di laurea in Sport e Football Management e che fra quattro giorni (Italia-Panama, domenica 23 novebre, ore 10 diretta RaiSPort) si ritroverà a cantare l’inno di Mameli nella prima partita della storia che la Nazionale femminile di futsal giocherà in un Mondiale. Lei è Denise Carturan, portiere delle Azzurre, e a Manila, nelle Filippine, è pronta come non mai per questa incredibile avventura.

GIOCATRICE (QUASI) PER CASO. “Sarà davvero emozionante - racconta provando a mascherare l’accento padovano -. Quando ci siamo qualificate abbiamo cominciato a immaginare come sarebbe stato e ora finalmente ci siamo. Non ci nascondiamo, abbiamo lavorato tanto e abbiamo tutti i mezzi per far bene. Guardando indietro, alla me stessa bambina direi: ce l’hai fatta, chi l’avrebbe mai detto”. Già, perché la storia di Denise Carturan è tutt’altro che una storia ‘lineare’. Non comincia a giocare a calcio da bambina, se non con suo fratello di un anno e mezzo più grande che la ‘costringe’ a stare in porta. Gioca sì al campetto con gli amici, ma il pallone entra con prepotenza nella sua vita solo ai tempi delle scuole superiori dopo aver provato un po’ di arti marziali (Jiu Jitus e Viet Vo Dao) e infine in pianta stabile a 21 anni. “Avevo una compagna di classe che si chiama Claudia Saggion - attuale calciatrice del Como 1907, capolista in Serie B femminile, in passato anche Nazionale di beach soccer - e con lei, dopo aver scoperto che giocava, ci iscrivemmo a un torneo scolastico che fra l’altro vincemmo anche, salvo poi perdere per un ricorso a causa del numero minimo di giocatrici non raggiunto”.

IL PRIMO PERCORSO. Attenzione però alla scuola, perché quell’istituto è il tecnico, non una scelta casuale. “Il mio sogno era entrare nelle forze armate e la mia idea era fare una scuola che potesse aiutarmi in questo percorso. In seguito ho infatti provato a entrare in Marina Militare e diventare ufficiale, ma il concorso è molto difficile e in due tentativi, su 6.000 persone che si erano presentate, sono finita 136ª e 160ª, peccato che ne prendevano solamente 115. È stata sicuramente una delusione, ma col senno del poi meglio così, mi sarei privata di tutto questo”. Cioè l’amore per il futsal e il Mondiale. Ma in realtà a 21 anni, oltre a iniziare a giocare a calcio a 5, Denise studia e punta dritta su un indirizzo molto complicato: ingegneria aerospaziale. “Cercavo di mantenermi gli studi lavorando la mattina, mettendomi sui libri il pomeriggio e giocando la sera, tornando a casa a mezzanotte. È stato difficile laurearsi portando avanti tutto, ma era diventata una questione di principio”.

INCROCI. Un anno fa arriva la tanto agognata laurea, ma il percorso di studi e il futsal continuano a intrecciarsi: “L’ultimo esame l’avrei dovuto sostenere il giorno della mia prima convocazione in Nazionale. Dovevo dare l’esame e poi di corsa correre a Novarello: beh, il professore si presentò con un’ora e mezzo di ritardo e fui costretta a consegnare in bianco il compito”. Ma una laurea del genere a Denise non basta. “Sto facendo il corso di laurea Sport e Football Management, perché in futuro vorrei aprire una società sportiva in Veneto che dia l’opportunità alle giovani calciatrici di poter crescere, è questo il mio progetto a lungo termine”. Ma a proposito di intrecci, mercoledì 26, il giorno di Italia-Brasile, Denise avrebbe un esame: “Ho chiesto di poterlo spostare, non credo di riuscire quel giorno” sorride e poi aggiunge “Non avrei mai pensato di giocare un Mondiale, di poter arrivare a questo livello. Il mio approccio tardivo a questo sport avrebbe potuto penalizzarmi o rallentarmi, ma ho avuto la fortuna di trovare le persone giuste al momento giusto. Senza di loro non sarei riuscita ad arrivare dove sono ora”.

FIFA FUTSAL WOMEN'S WORLD CUP PHILIPPINES 2025
GRUPPO A: Filippine, Polonia, Marocco, Argentina
GRUPPO B: Spagna, Tailandia, Colombia, Canada
GRUPPO C: Portogallo, Tanzania, Giappone, Nuova Zelanda
GRUPPO D: Brasile, Iran, ITALIA, Panama

IL CALENDARIO DEL GRUPPO A (orari italiani)
Prima giornata, domenica 23 novembre
ITALIA-Panama, ore 10 | Diretta RaiSport
Brasile-Iran, ore 12.30

Seconda giornata, mercoledì 26 novembre
Panama-Iran, ore 11
Brasile-ITALIA, ore 13.30 | Diretta RaiSport

Terza giornata, sabato 29 novembre
Iran-ITALIA, ore 10 | Diretta RaiSport
Panama-Brasile, ore 12.30

LA FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA
Quarti di finale
QF1 Prima Gruppo A-Seconda Gruppo B, lunedì 1 dicembre, ore 11
QF2 Prima Gruppo B-Seconda Gruppo A, lunedì 1 dicembre, ore 13.30
QF3 Prima Gruppo C-Seconda Gruppo D, martedì 2 dicembre, ore 11
QF4 Prima Gruppo D-Seconda Gruppo C, martedì 2 dicembre, ore 13.30

Semifinali, venerdì 5 dicembre
SF1 Vincente QF1-Vincente QF3, ore 11
SF2 Vincente QF2-Vincente QF4, ore 13.30

Finali, domenica 7 dicembre
3° posto, ore 10
1° posto, ore 12.30