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Grandissima prova della Nazionale Under 16, che si impone 2-0 sul Portogallo al Centro Tecnico Federale di Coverciano, nella seconda e ultima amichevole in programma, vendicando la sconfitta di due giorni fa (3-0).
Gli Azzurrini si portano avanti con il centravanti del Borussia Mönchengladbach, Maximilian Donner, al 19’, prima di raddoppiare grazie all’attaccante della Juventus, Giuseppe Pipitò, al 32’.
“È stata una partita di alto livello, di spessore – sottolinea il tecnico Manuel Pasqual – sia dal punto di vista fisico-atletico che tecnico-tattico. Abbiamo disputato un’ottima gara e i ragazzi hanno dato grande disponibilità, specialmente coloro che hanno dovuto tirare la carretta, visto che avevamo alcune defezioni. Ci avviciniamo alle festività natalizie con il sorriso. Al di là del primo tempo della prima partita, negli altri tre abbiamo espresso il gioco al quale questa squadra ci ha abituato. Sono soddisfatto, perché con lo staff stiamo facendo un ottimo lavoro, soprattutto per l’attenzione con cui seguiamo i ragazzi durante i rispettivi campionati. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri osservatori, che svolgono un lavoro prezioso con le loro visionature, permettendoci di avere un quadro completo giornata dopo giornata.”
L’Under 16 azzurra tornerà in campo, sempre al Centro Tecnico Federale di Coverciano, dal 23 al 25 gennaio per il Torneo dei Gironi.
“È una tappa importante – conclude Pasqual -, in cui avremo l’opportunità di valutare da vicino 60 ragazzi. Il mio obiettivo, così come quello dello staff, è ampliare la rosa delle scelte: fino ad ora ne abbiamo provati 35 e vogliamo dare l’opportunità di entrare nel gruppo a tutti coloro che dimostreranno di essere a certi livelli, per consegnare il maggior numero possibile di giocatori all’Under 17 della prossima stagione, che disputerà le qualificazioni europee.”
PARTITA. L’Italia, che conferma il 4-3-1-2, modifica l’intero undici iniziale rispetto alla partita di due giorni fa, con l’unica eccezione di Pipitò, confermato in attacco.
Il Portogallo, invece, risponde con il 4-3-3, lo stesso sistema di gioco utilizzato martedì, confermando unicamente José Carvalho lungo l’out sinistro difensivo.
Gli Azzurrini prendono subito in mano il pallino del gioco e, dopo un’iniziale fase di studio, alzano i giri del motore con Donner, che scalda i guanti di Afonso Guerra al 13’, prima di prendersi la scena sei minuti più tardi: finta secca al limite, avversario a terra e destro a mezz’altezza preciso che conclude una splendida ripartenza dei ragazzi di Pasqual per l’1-0. I lusitani provano a rispondere con João Lopes, il cui destro dai 20 metri termina alto, ma è l’Italia a sfiorare un paio di volte il raddoppio: prima con Mazzotta, che di destro impegna l’estremo difensore avversario, poi con Barbone, che si vede respingere il suo sinistro da José Carvalho sulla linea sugli sviluppi di un corner. Il gol del 2-0 è nell’aria e arriva puntualmente al 32’: Rastello pennella dalla sinistra per Pipitò, che di testa in elevazione infila sotto l’incrocio alla destra. Il Portogallo torna a farsi vedere dalle parti della porta azzurra al 40’, con il calcio di punizione dalla sinistra di João Lopes, smanacciato in angolo da Vischi. Dopo un minuto di recupero, concesso dal direttore di gara, si torna negli spogliatoi sul 2-0 per gli Azzurrini.
Nel secondo tempo, gli ospiti provano a cambiare spartito effettuando numerose sostituzioni, ma i ragazzi di Pasqual rimangono compatti e lucidi, controllando ritmo e spazi. Al 52’, però, i lusitani scheggiano un palo con Kyle Glasgow, che lascia partire un sinistro velenoso dal limite. È l’unico brivido che vive l’Italia, che macina gioco sfiorando la rete del 3-0 prima con un calcio di punizione dalla destra di Elena, che termina di un soffio alla sinistra della porta avversaria, poi con il neoentrato Croci, che sceglie egoisticamente la conclusione con il sinistro, neutralizzata da Afonso Guerra, piuttosto che servire Donner, solo al centro. Nei minuti finali, il Portogallo tenta l’assalto, per lo più da corner, ma senza precisione. Così, dopo i cinque minuti concessi dall’arbitro Nencioli, finisce 2-0 per gli Azzurrini, che al termine di un’ottima prestazione chiudono nel migliore dei modi il loro 2025.


