Debutti, grandi giocate e anche dediche e premiazioni, oltre a tante buone indicazioni in vista dei prossimi appuntamenti. Il cammino post Europeo della Nazionale Femminile parte con un prezioso pareggio con il Giappone. L’amichevole disputata al ‘Sinigaglia’ di Como finisce 1-1, un punteggio che non premia l’ottima organizzazione di gioco delle Azzurre, passate in vantaggio al 7’ del secondo tempo con la perla di Greggi, imbeccata dal doppio tacco di Severini e Girelli, e riprese pochi minuti dopo dalla pennellata dell’ex milanista Hasegawa.

 

L’Italia è ora attesa da un altro test probante, dato che martedì (ore 18.15, Rai 2) allo stadio ‘Tardini’ di Parma arriverà il Brasile, non proprio un avversario qualunque (biglietti in vendita nelle agenzie Vivaticket e su figc.vivaticket.it). “Sono soddisfatto perché stasera abbiamo ricevuto tante risposte positive - ha dichiarato il Ct a fine gara - molte ragazze erano alla prima esperienza e hanno ben figurato contro una squadra di alto livello. Siamo andate un po’ a fasi alterne, ma ci siamo difese bene e sono felice perché la rosa si sta allargando molto. Tra quattro giorni ci aspetta un match totalmente diverso e avremo l’occasione di vedere all’opera calciatrici che oggi hanno riposato”.

LA PARTITA. Nuova stagione, vecchie abitudini, almeno per quanto riguarda il modulo. Soncin punta sul collaudatissimo 3-5-2, dove alla luce delle assenze di Di Guglielmo, Caruso e Giugliano non mancano le sorprese. Davanti a Giuliani, festeggiatissima prima del match per aver superato il traguardo delle 100 presenze in Nazionale, giocano Linari, Lenzini e D’Auria, alla prima presenza da titolare. Nella linea mediana spazio all’inedito e giovanissimo trio formato da Schatzer (anche lei all’esordio dal 1’), Severini e Greggi, supportate sulle fasce da Oliviero e Bonansea. In attacco il Ct opta per la coppia Girelli-Corelli, con la giallorossa al debutto assoluto in azzurro.

 

Dopo la dedica a Serturini (alle prese con la riabilitazione post operazione al crociato) durante la foto di squadra, i primi applausi della serata sono tutti per la numero 1 dell’Italia, entrata a luglio nel ristrettissimo club delle ‘centenarie’ di cui fanno parte anche Linari, Bonansea e Girelli. Prima del calcio d’inizio il portiere del Milan è stato premiato, sotto gli occhi delle sue compagne di club, dal presidente dell’AIC e vicepresidente vicario della Federazione Umberto Calcagno e dal segretario generale della FIGC Marco Brunelli. La gara si apre con una seconda standing ovation e a meritarla questa volta è Corelli, che al 3’ sfiora il suo primo centro con la maglia dell’Italia, ma il piattone della 21enne romana viene deviato in corner da Yamashita. L’estremo difensore del Manchester City si ripete alla metà della prima frazione di gioco respingendo con un gran riflesso la conclusione a botta quasi sicura della ‘diez’ italiana, mentre il Giappone si rende pericoloso al 45’ con lo scavetto di Seike terminato sull’esterno della rete, ultima emozione di un primo tempo molto equilibrato.

 

A inizio ripresa la chance per sbloccare il risultato capita sui piedi di Oliviero, ma il destro in corsa dell’esterna della Lazio si spegne sul fondo. È il prologo al vantaggio azzurro, arrivato al 52’ al termine di un’azione spettacolare, impreziosita dal doppio tacco di Severini e Girelli per liberare l’accorrente Greggi, che con un preciso destro a giro fa gioire gli oltre 2.300 tifosi presenti sugli spalti, festeggiando insieme alle compagne e alla panchina il suo secondo acuto in Nazionale. Per mantenere la giusta intensità, al 14’ Soncin getta nella mischia Salvai, Polli e l’esordiente Monnecchi, a sprintare però è la squadra ospite e in particolare Hasegawa, il cui perfetto pallonetto ad eludere l’intervento di Giuliani permette alle asiatiche di trovare quasi subito il pareggio. L’ultima mezz’ora trascorre senza regalare ulteriori emozioni, ma vanno segnalati il ritorno post infortunio di Dragoni e il debutto della ‘lariana’ Nischler.

Da domani il gruppo, che stanotte farà rientro a Coverciano, si proietterà sui 90 minuti di Parma, dove cercherà di battere per la prima volta le Canarinhas, che si sono imposte in sette degli otto precedenti.

ITALIA-GIAPPONE 1-1 (pt 0-0)

ITALIA (3-5-2): Giuliani; D’Auria, Lenzini (dal 14’ st Salvai), Linari; Oliviero, Schatzer, Severini (dal 32’ st Tomaselli), Greggi (dal 32’ st Dragoni), Bonansea (dal 14’ st Monnecchi); Corelli (dal 43’ st Nischler), Girelli (dal 14’ st Polli). A disp.: Baldi, Durante, Bergamaschi, Merlo, Cantore, Beccari, Boattin, Cambiaghi, Soffia. Ct: Soncin

GIAPPONE (4-3-3): Yamashita; Takahashi, Koga, Kumagai, Moriya; Matsukubo (dal 1’ st Tanikawa), Miyazawa, Hasegawa; Seike (dal 15’ st Hamano), Tanaka (dal 31’ st Ueki), Fujino. A disp: Hirao, Okuma, Shimizu, Minami, Nagano, Shiragaki, Momiki, Endo, Koyama. Ct: Nielsen

Arbitro: Fabienne Michel (Germania); Assistenti: Melissa Joos (Germania), Isabel Steinke (Germania); Quarto ufficiale: Deborah Bianchi (Italia)

Reti: 7’ st Greggi (I), 19’ st Hasegawa (G)

Note: ammonita Polli (I). Spettatori 2300.