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Il bomber ha traslocato sulla fascia. In un campionato dove si segna con il contagocce (all’11ª giornata sono solo 244 le reti, 57 in meno rispetto alla passata stagione), Riccardo Orsolini di gol ne ha già realizzati cinque. Più di autentici centravanti come Lautaro (4), Vlahovic (3) e Kean (2). Insieme all’interista Hakan Calhanoglu, un altro centrocampista travestito da goleador, è l’attuale capocannoniere di una Serie A che vede il suo Bologna reduce dal bel successo casalingo sul Napoli, quinto in classifica a soli tre punti dalle capolista Inter e Roma. Un anno fa a guidare la classifica marcatori di questi tempi era un altro azzurro, Mateo Retegui, a quota 11 gol, con una media di un centro ogni novanta minuti: “Nelle ultime tre stagioni sono andato in doppia cifra - sottolinea Orsolini in conferenza stampa - e sono felice di questo score. Penso a me e alla mia squadra, i problemi del campionato non li so. Evidentemente le difese si sono rinforzate”. Più forte e più convinto dei suoi mezzi è anche l’Orso, ormai titolare inamovibile nel Bologna di Italiano e sempre più uomo squadra: “Ho un'età che mi permette di capire delle cose che prima non capivo. Maturando si comprendono tanti piccoli passaggi che prima trascuravo, così mi sto conquistando le cose che avevo lasciato un po' indietro. Con il club da 2-3 anni stiamo facendo un percorso importante che ha aiutato molti di noi a crescere. Ci divertiamo, Bologna è un'isola felice dove i ragazzi giovani si integrano benissimo”.


ITALIANO E GATTUSO. Nel settembre 2023 ha ritrovato dopo tre anni la maglia azzurra grazie a Luciano Spalletti, che lo convocò anche per il pre raduno in vista dell’Europeo per poi ‘tagliarlo’ a pochi giorni dalla partenza per la Germania: “Ho esordito con Mancini nel 2019 – ricorda - ho saltato l'Europeo vinto e sono stato richiamato da Spalletti. Poi non sono stato convocato. Sono entrato e uscito. Ora sono qui, sono entrato dalla porta principale e sono orgoglioso del percorso fatto. Voglio tenermi stretta questa Nazionale”. Da quando è diventato Ct, Gennaro Gattuso lo ha sempre chiamato: “Ha portato una ventata di freschezza a livello di entusiasmo, forse la squadra prima era un po' spenta, avvilita. Il mister ci ha dato subito tranquillità, serenità, ci ha fatto capire che dovevamo uscire tutti insieme dalla situazione in cui eravamo. Lavoro, entusiasmo, allenamenti intensi: quando si lavora così si creano un gruppo forte e una mentalità vincente”. Nella valigia che ha portato a Coverciano ha messo dentro le sue migliori doti: “Imprevedibilità, tentare il dribbling, creare superiorità sull'esterno. Italiano le insegna molto bene e Gattuso le conosce. Italiano negli ultimi due anni mi ha aiutato molto, mi ha fatto capire ciò che mi mancava in entrambe le fasi per diventare il calciatore completo che voglio diventare”.
Sono ‘solo’ due, in 12 presenze, le reti dell’Orso in Nazionale: la prima - quella del momentaneo 8-0 in occasione della goleada (9-1) con l’Armenia - messa a segno a Palermo il 18 novembre 2019 nella serata del debutto in maglia azzurra, la seconda su rigore sempre a novembre un anno dopo nel 4-0 con l’Estonia. Un mese fortunato per Orsolini, che dopo un lungo digiuno spera di tornare a fare ‘toc toc’ alle telecamere nelle prossime due sfide con Moldova e Norvegia: “Fino a quando la matematica non ci condanna, alla qualificazione diretta ci credo. Siamo concentrati su queste due partite, vogliamo fare una bella figura e dare continuità agli ultimi risultati”. Ruoli e compiti tra Bologna e Nazionale sono un po’ diversi, ma pur di indossare la maglia azzurra l’Orso è disposto a uscire dalla sua comfort zone: “Con l'Estonia abbiamo giocato con un 4-4-2, ho fatto un l'esterno di centrocampo. Ero un po' più arretrato, di solito a Bologna gioco con la mezzala che mi aiuta mentre contro l'Estonia ero io che dovevo aiutarmi da solo. Ma per l'Italia giocherei anche in porta, da parte mia c'è la massima disponibilità nei confronti del mister e dei compagni. Abbiamo un obiettivo più grande dei moduli e dei traguardi personali".
OBIETTIVO MONDIALE. Un Mondiale Riccardo Orsolini lo ha già giocato, quello Under 20. Nel 2017 in Corea del Sud l’Italia si fermò in semifinale, battuta 3-1 dall’Inghilterra di Ademola Lookman. Quel giorno non bastò agli Azzurrini il quinto gol nel torneo di Orsolini, che vinse la Scarpa d’Oro laureandosi capocannoniere. Nove anni dopo l’Orso sogna di rivivere un altro Mondiale da protagonista: “Sarebbe il punto più alto della mia carriera, voglio far bene e godermi ogni giorno che passo qui. Un Mondiale senza l'Italia? Mi viene l'ansia solo a pensarci. Abbiamo un dovere morale, verso noi stessi e verso tutti gli italiani”.


OSPITE SPECIALE. Gradita ospite della giornata la saltatrice in lungo, vicecampionessa nella specialità agli Europei di Roma 2024, Larissa Iapichino, che questa mattina ha visitato il Centro Tecnico Federale di Coverciano e il Museo del Calcio per poi pranzare insieme agli Azzurri.
L’ELENCO DEI CONVOCATI
PORTIERI: Elia Caprile (Cagliari), Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Manchester City), Guglielmo Vicario (Tottenham);
DIFENSORI: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Gianluca Mancini (Roma);
CENTROCAMPISTI: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Samuele Ricci (Milan), Sandro Tonali (Newcastle);
ATTACCANTI: Nicolò Cambiaghi (Bologna), Francesco Pio Esposito (Inter), Riccardo Orsolini (Bologna), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Atletico Madrid), Mateo Retegui (Al-Qadsiah), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).
CALENDARIO E CLASSIFICA DEL GRUPPO I
13 novembre, ore 18: Norvegia-Estonia (Oslo)
13 novembre, ore 20.45: Moldova-ITALIA (Chisinau)
16 novembre, ore 20.45: Israele-Moldova (Debrecen)
16 novembre, ore 20.45: ITALIA-Norvegia (Milano)
Classifica: Norvegia 18 punti (6 gare disputate), ITALIA 15 (6), Israele 9 (7), Estonia 4 (7), Moldova 1 (6).


