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2025 FIFA
Ci sono ragazzi che quando li vedi giocare ti fanno capire subito una cosa: che il calcio, per loro, è un linguaggio. E Lorenzo Riccio lo parla con naturalezza, con educazione tattica e con personalità. È uno di quei centrocampisti che interpretano il ruolo con intelligenza: testa alta, primo controllo orientato, e quella calma che non insegni, che o ce l’hai o non ce l’hai.


Classe 2006, nato a Gallarate, in provincia di Varese, Lorenzo comincia a giocare a sei anni nella Cedratese. Poi, a otto, la vita gli cambia direzione: vola a Creta, in Grecia, dove il padre Luigi – ex calciatore di Piacenza, Sassuolo e Ternana – allena. Oggi Gigi, come lo chiamano gli amici, ricopre il ruolo di assistente tecnico di Gennaro Gattuso nella Nazionale A. Un legame padre-figlio costruito nel calcio e attraverso il calcio. A Creta, Lorenzo veste la maglia dell’OFĪ, seguendo le orme e la passione di casa Riccio.
Poi il ritorno in Italia, il passaggio all’Accademia Inter, prima di approdare all’Atalanta all’età di 10 anni. Zingonia diventa la sua università: intensità, ritmo e responsabilità. Lorenzo cresce come centrocampista moderno, completo, pronto a fare la doppia fase, sempre dentro la partita.
E oggi è in Cile, con la Nazionale Under 20 del tecnico Carmine Nunziata, vicecampione del mondo, per disputare il Mondiale di categoria. Giovedì 9 ottobre, a Rancagua, l’Italia, classificatasi seconda nel Gruppo D con 4 punti – alle spalle dell’Argentina, prima a punteggio pieno – sfiderà gli Stati Uniti, che hanno vinto il Gruppo E con 6 punti – gli stessi di Francia e Sudafrica, ma con una migliore differenza reti nella classifica avulsa (+2) –, allo stadio ‘El Teniente’ (ore 16.30 locali/21.30 italiane, diretta su Rai Sport). Una di quelle partite che fanno la differenza, dove si vede chi sei davvero.
Lorenzo arriva alla sfida dopo una gara beffarda: contro l’Albiceleste, a Valparaíso, aveva portato in vantaggio gli Azzurrini al 39’. Gol pulito, tap-in da giocatore vero. Poi la revisione al Football Video Support chiesta dagli avversari e la decisione dell’arbitro costaricano Keylor Herrera: rete annullata per un fallo a inizio azione di Francesco Verde, autore dell’assist. Gol cancellato, ma non l’impatto. Lorenzo è rimasto dentro la partita, con lucidità e leadership, nonostante la sconfitta per 1-0.
"La maglia azzurra è sempre un sogno – confessa il centrocampista dell’Atalanta –. Fare tutta la trafila delle Nazionali Giovanili mi ha fatto capire il senso di appartenenza e l’importanza di rappresentare l’Italia”. E poi aggiunge: “Giocare un Mondiale è qualcosa di speciale. Un’esperienza che mi porterò dentro per tutta la vita. C’è un grande gruppo, unito, e questo conta tantissimo per arrivare in fondo. Ci crediamo”.


In campo si ispira a Éderson, “un calciatore completo”, e in Nazionale a Sandro Tonali, per quella combinazione di “qualità e carattere”. L’idolo di sempre, invece, resta Cristiano Ronaldo, il simbolo del “lavoro quotidiano e dell’ambizione”.
Il suo ricordo più bello in maglia azzurra? L’esordio all’Europeo Under 17 contro la Spagna a Budaörs, nonostante sia stata una sconfitta (2-1). “È stato bellissimo confrontarsi con calciatori come Lamine Yamal e Pau Cubarsí. Ti rendi conto di quanto puoi crescere”.
A fianco di Lorenzo, poi, c’è sempre la sua famiglia: papà Gigi, mamma Maila e il fratello maggiore Matteo, classe 2003. Un nucleo solido, che vive il calcio con passione ma soprattutto con equilibrio.
E quando giovedì entrerà in campo a Rancagua, lo farà con la testa di chi ha studiato calcio in casa e lo ha imparato a rispettare ogni giorno. Perché nel calcio non basta esserci. Bisogna saperci stare. E Lorenzo, figlio d’arte, ragazzo d’equilibrio, in mezzo al campo ci sa stare eccome.
STORIA. Lorenzo Riccio nasce il 25 luglio 2006 a Gallarate, in provincia di Varese, da papà Luigi – ex calciatore e vice allenatore della Nazionale A del CT Gennaro Ivan Gattuso – e mamma Maila. Inizia a giocare a calcio all’età di 6 anni nella Cedratese, società dilettantistica lombarda, prima di entrare a far parte del settore giovanile dell’OFĪ Creta, in Grecia, a seguito del trasferimento del padre nel 2014. Due anni più tardi torna in Italia e si accasa all’Accademia Inter, per poi passare, all’età di 10 anni, all’Atalanta, squadra in cui gioca tutt’ora.


FIFA U-20 World Cup Chile 2025
Fase a gironi (dal 27 settembre al 6 ottobre)
Gruppo A: Cile, Nuova Zelanda, Giappone, Egitto
Gruppo B: Corea del Sud, Ucraina, Paraguay, Panama
Gruppo C: Brasile, Messico, Marocco, Spagna
Gruppo D: ITALIA, Australia, Cuba, Argentina
Gruppo E: Stati Uniti, Nuova Caledonia, Francia, Sudafrica
Gruppo F: Colombia, Arabia Saudita, Norvegia, Nigeria
Prima giornata
sabato 27 settembre
Giappone-Egitto 2-0
Corea del Sud-Ucraina 1-2
domenica 28 settembre
Cile-Nuova Zelanda 2-1
Paraguay-Panama 3-2
Marocco-Spagna 2-0
ITALIA-Australia 1-0
lunedì 29 settembre
Brasile-Messico 2-2
Cuba-Argentina 1-3
Francia-Sudafrica 2-1
Norvegia-Nigeria 1-0
martedì 30 settembre
Stati Uniti-Nuova Caledonia 9-1
Colombia-Arabia Saudita 1-0
Seconda giornata
Egitto-Nuova Zelanda 1-2
Panama-Ucraina 1-1
mercoledì 1° ottobre
Cile-Giappone 0-2
Corea del Sud-Paraguay 0-0
Spagna-Messico 2-2
ITALIA-Cuba 2-2
giovedì 2 ottobre
Brasile-Marocco 1-2
Argentina-Australia 4-1
Stati Uniti-Francia 3-0
Colombia-Norvegia 0-0
venerdì 3 ottobre
Sudafrica-Nuova Caledonia 5-0
Nigeria-Arabia Saudita 3-2
Terza giornata
Panama-Corea del Sud 1-2
Ucraina-Paraguay 2-1
sabato 4 ottobre
Egitto-Cile 2-1
Nuova Zelanda-Giappone 0-3
Spagna-Brasile 1-0
Messico-Marocco 1-0
domenica 5 ottobre
Argentina-ITALIA 1-0
Australia-Cuba 3-1
Sudafrica-Stati Uniti 2-1
Nuova Caledonia-Francia 0-6
lunedì 6 ottobre
Nigeria-Colombia 1-1
Arabia Saudita-Norvegia 1-1
Classifica Gruppo A: Giappone 9, Cile 3, Egitto 3, Nuova Zelanda 3.
Classifica Gruppo B: Ucraina 7, Paraguay 4, Corea del Sud 4, Panama 1.
Classifica Gruppo C: Marocco 6, Messico 5, Spagna 4, Brasile 1.
Classifica Gruppo D: Argentina 9, ITALIA 4, Australia 3, Cuba 1.
Classifica Gruppo E: Stati Uniti 6, Sudafrica 6, Francia 6, Nuova Caledonia 0.
Classifica Gruppo F: Colombia 5, Norvegia 5, Nigeria 4, Arabia Saudita 1.
Fase a eliminazione diretta (dal 7 al 19 ottobre)
Ottavi di finale (dal 7 al 10 ottobre)
martedì 7 ottobre
37) Ore 21.30 italiane: Ucraina-Spagna, Stadio 'Elías Figueroa Brander' di Valparaíso
mercoledì 8 ottobre
39) Ore 1 italiane: Cile-Messico, Stadio 'Elías Figueroa Brander' di Valparaíso
38) Ore 21.30 italiane: Argentina-Nigeria, Stadio 'Julio Martínez Prádanos' di Santiago del Cile
40) Ore 21.30 italiane: Colombia-Sudafrica, Stadio 'Fiscal' di Talca
giovedì 9 ottobre
43) Ore 1 italiane: Paraguay-Norvegia, Stadio 'Fiscal' di Talca
44) Ore 1 italiane: Giappone-Francia, Stadio 'Julio Martínez Prádanos' di Santiago del Cile
41) Ore 21.30 italiane: Stati Uniti-ITALIA, Stadio 'El Teniente' di Rancagua
venerdì 10 ottobre
42) Ore 1 italiane: Marocco-Corea del Sud, Stadio 'El Teniente' di Rancagua
Quarti di finale (dall'11 al 13 ottobre)
sabato 11 ottobre
46) Ore 22 italiane: Vincente 39-Vincente 40, Stadio 'Fiscal' di Talca
domenica 12 ottobre
45) Ore 1 italiane: Vincente 37-Vincente 38, Stadio 'Julio Martínez Prádanos' di Santiago del Cile
47) Ore 22 italiane: Vincente 41-Vincente 42, Stadio 'El Teniente' di Rancagua
lunedì 13 ottobre
48) Ore 1 italiane: Vincente 43-Vincente 44, Stadio 'Elías Figueroa Brander' di Valparaíso
Semifinali (il 15 e il 16 ottobre)
mercoledì 15 ottobre
50) Ore 22 italiane: Vincente 47-Vincente 48, Stadio 'Elías Figueroa Brander' di Valparaíso
giovedì 16 ottobre
49) Ore 1 italiane: Vincente 45-Vincente 46, Stadio 'Julio Martínez Prádanos' di Santiago del Cile
Finale 3° posto (sabato 18 ottobre)
Ore 21 italiane: Perdente 49-Perdente 50, Stadio 'Julio Martínez Prádanos' di Santiago del Cile
Finale (lunedì 20 ottobre)
Ore 1 italiane: Vincente 49-Vincente 50, Stadio 'Julio Martínez Prádanos' di Santiago del Cile