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Chi la conosce sa bene che forza abbia dentro di sé Ludovica Coppari. La capitana della Nazionale femminile di futsal, fuori dal parquet sembra quasi ripararsi dietro gli occhiali da vista, proteggendosi con la timidezza dal mondo esterno. Ma ‘Ludo’ è ben diversa dalle apparenze, ti entra dentro quasi di soppiatto e quando scava sottopelle lascia un segno del suo passaggio che risulta impossibile da ignorare. È anche grazie a questo che dal settembre del 2021 Ludovica Coppari è diventata la capitana e il simbolo della Nazionale femminile di futsal. Lei è l’immagine stessa di un’Italia ‘operaia’ che lavora, stringe i denti e non molla mai anche di fronte alle difficoltà.


OBIETTIVO QUARTI. È con questo spirito - emerso anche nello speciale di Vivo Azzurro TV dedicato a Coppari online da quest’oggi - che l’Italia si è ritrovata a riprendere il lavoro all’indomani del ko per 6-1 col Brasile nella seconda giornata del Mondiale. Una sconfitta che non piega le Azzurre, che domani - sabato 29 novembre alle ore 10, in diretta su RaiSport - si troveranno ad affrontare l’Iran in quello che è un vero e proprio spareggio nel Gruppo D per l’accesso ai quarti di finale del Mondiale. L’Italfutsal, anche grazie alla differenza reti superiore (+12 contro +1 delle asiatiche) potrà contare sul doppio risultato: anche un pari basterebbe per avanzare alla fase a eliminazione diretta, lì dove ad attendere la seconda del girone ci sarà il Portogallo, già certo di chiudere primo il Gruppo C.


DENTRO O FUORI. “La partita con il Brasile ci ha lasciato soprattutto consapevolezza - racconta Coppari da Manila -. Loro hanno dimostrato forza ed esperienza, ma per noi è stato un banco di prova importante. Abbiamo imparato dove dobbiamo crescere e da cosa ripartire per essere più competitive. Infatti, affrontiamo la gara di domani con grande concentrazione, fiducia e determinazione, abbiamo il nostro obiettivo chiaro: siamo focalizzati e pronte a dare tutto”. Obiettivo che fa rima con quarti di finale: “La pressione c’è, è naturale, una partita da dentro o fuori pesa sempre. Ma è una pressione positiva, che ci spinge a dare tutto. La viviamo con responsabilità, ma anche con grande motivazione. L’Iran è una squadra solida, organizzata e fisica. Non regala nulla e sa sfruttare bene le occasioni che crea. Dovremo essere attente dall’inizio alla fine e giocare con lucidità e personalità facendo una partita intensa”.


L’AMORE PER IL FUTSAL. La capitana azzurra, che ama la cucina e sogna di aprire un suo locale, su Vivo Azzurro TV ha ripercorso le tappe della sua carriera: “Affacciarsi al mondo del pallone, essendo una ragazza, non è stato facile, ma sin dal primo giorno ho sentito che quello era il mio posto nel mondo. A 14 anni ho scoperto il futsal: non potevo più giocare con i maschi, cercavo una squadra di calcio a 11 ma la più vicina a casa mia (Terni, ndr) era a oltre un’ora di macchina. L’anno prima era stata fondata la Ternana Calcio a 5 e così è nato tutto. All’inizio non è stato facile, ero in prima squadra ed erano tutte molto più grandi di me, c’era chi aveva 19 anni, ma anche calciatrici di 30: mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Poi, un po’ alla volta, mi sono resa conto della bellezza di questo sport, che mi ha dato tanto nel corso degli anni”.


DA HOBBY A PROFESSIONE. Precoce in tutto, a 19 anni lascia casa per provare a seguire il suo sogno. Vola in Puglia, a Margherita di Savoia (per giocare con la Salinis), poi dopo la pandemia è Pescara ad accoglierla e a farla sentire a casa. Nel frattempo, a 15 anni è già in Nazionale. Attualmente è la calciatrice con più presenze in assoluto (col Brasile ha toccato quota 80) con l’Italia e quella Azzurra è ormai la sua seconda pelle: “Alle prime convocazioni ero così nervosa che non riuscivo a mandare giù il cibo. Col passare degli anni ho acquisito delle sicurezze, imparando a essere più responsabile e capendo l’importanza di questa maglia. Se rappresenti l’Italia lo fai a 360 gradi, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. La fascia da capitana è stata inaspettata: sono stata sempre molto silenziosa e chiusa, ma questa responsabilità mi ha fatto crescere, tirando fuori dei lati del mio carattere che altrimenti non sarebbero usciti”.


AVVENTURA MONDIALE. E infine il lascito di chi sa che oltre al campo c’è qualcosa da tramandare: “Siamo al Mondiale e faremo di tutto per raggiungere i nostri obiettivi: sappiamo che non siamo qui solo per noi stesse, ma che rappresentiamo un intero movimento. Il futsal è uno sport bellissimo che ha bisogno di una visibilità importante come il Mondiale, anche per lanciare un messaggio alle tante bambine che giocano, per dare loro l’idea che un futuro in questa disciplina è possibile”.
FIFA FUTSAL WOMEN'S WORLD CUP PHILIPPINES 2025
GRUPPO A: Filippine, Polonia, Marocco*, Argentina*;
GRUPPO B: Spagna*, Thailandia, Colombia, Canada;
GRUPPO C: Portogallo*, Tanzania, Giappone, Nuova Zelanda;
GRUPPO D: Brasile*, Iran, ITALIA, Panama.
*qualificate ai quarti di finale
IL CALENDARIO DEL GRUPPO D (orari italiani)
Prima giornata, domenica 23 novembre
ITALIA-Panama 17-0
Brasile-Iran 4-1
Seconda giornata, mercoledì 26 novembre
Panama-Iran 2-6
Brasile-ITALIA 6-1
LA CLASSIFICA DOPO LA SECONDA GIORNATA
Brasile 6, ITALIA e Iran 3, Panama 0
Terza giornata, sabato 29 novembre
Iran-ITALIA, ore 10 | Diretta RaiSport
Panama-Brasile, ore 12.30
LA FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA
Quarti di finale
QF1 Argentina-Seconda Gruppo B, lunedì 1 dicembre, ore 11
QF2 Spagna-Marocco, lunedì 1 dicembre, ore 13.30
QF3 Portogallo-Seconda Gruppo D, martedì 2 dicembre, ore 11
QF4 Brasile-Seconda Gruppo C, martedì 2 dicembre, ore 13.30
Semifinali, venerdì 5 dicembre
SF1 Vincente QF1-Vincente QF3, ore 11
SF2 Vincente QF2-Vincente QF4, ore 13.30
Finali, domenica 7 dicembre
3° posto, ore 10
1° posto, ore 12.30


