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A poche ore dalla partenza per gli Stati Uniti, dove la Nazionale femminile affronterà il team USA in una doppia amichevole, il Ct Andrea Soncin è stato tra i relatori della “Sport Industry Talk”, evento organizzato a Milano dalla RCS Academy a cui ha partecipato anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Numerosi i temi toccati nel panel moderato dalla giornalista Gaia Piccardi: da quelli generali relativi alla crescita del movimento (“Con la formazione e l’informazione si possono combattere gli stereotipi”) alla sua scelta di utilizzare il femminile sovraesteso.


“Mi sono trovato di fronte a un bivio: ho pensato che dovessi fare un passo verso le 30 atlete che rappresentavo e non viceversa, per questo parlo al femminile – le sue parole –. Quando sono arrivato c’era bisogno di ritrovarsi come squadra dopo un periodo negativo. Ero io a dover ridurre il mio spazio, mi sarei sentito in difficoltà a non parlare a nome loro”. Un percorso passato per un Europeo straordinario e che proseguirà proprio negli Stati Uniti: “La squadra deve crescere in consapevolezza. Quel minuto (riferendosi alla semifinale persa contro l’Inghilterra, ndr) ci sta insegnando tanto. La partita di calcio è una sfida contro un avversario e contro noi stesse. Voglio stimolare l’autoesigenza delle calciatrici e l’autonomia, in campo sono loro le protagoniste e devono imparare a gestire al meglio tutte le fasi del match”.


L’invito della federazione statunitense, per Soncin, “è un motivo di grande orgoglio. Le prestazioni hanno permesso di accendere i riflettori sulla nostra squadra e sulle nostre calciatrici: sarà un’occasione di crescita per tutte noi e l’occasione per vedere all’opera altre ragazze”.


