Un appuntamento che sta diventando una bella consuetudine: anche quest'anno, infatti, nello spazio espositivo 'Esperienza Europa - David Sassoli' a Roma, l'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Divisione Calcio Paralimpico della FIGC hanno organizzato l'evento intitolato "Un'Europa di talenti. Celebrare le diversità, sostenere i diritti, costruire l'inclusione'.

La data è quella del 3 dicembre, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della società. Compreso quello sportivo, e calcistico in particolare, che è stato il tema principale del panel 'Il Calcio è di Tutti', dedicato all'attività della DCPS della FIGC.

L'incontro, moderato dalla conduttrice e autrice televisiva Metis Di Meo, si è aperto con gli interventi di Valeria Fiore e Serena Tummino, responsabili della comunicazione e dei social media al Parlamento Europeo di Roma, e - via video - di Pina Picierno, Antonella Sberna (vicepresidenti del Parlamento europeo) e dell'europarlamentare Dario Nardella.

Il panel 'Il Calcio è di Tutti', presentato dal giornalista Claudio Arrigoni, si è aperto con la proiezione della clip sulla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC presentata lo scorso ottobre, in occasione del prestigioso premio ricevuto a Madrid dal World Football Summit.

Sono poi arrivati, tramite una clip registrata, i saluti del presidente FIGC Gabriele Gravina, che non ha potuto essere presente per precedenti impegni istituzionali. "In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità - ha detto Gravina - desidero rinnovare l’impegno della Federazione Italiana Giuoco Calcio nel promuovere, attraverso la pratica calcistica, una società più giusta, accessibile e attenta ai diritti di tutti. Questa ricorrenza ci invita a riconoscere il valore della diversità e a lavorare insieme per rimuovere ogni tipo di barriera".

"Riferendomi direttamente al titolo dell’incontro di oggi - ha proseguito il presidente FIGC - con la Divisione presieduta da Franco Carraro e rafforzata di recente dal prezioso contributo del Garante Maurizio Borgo: la FIGC lavora 365 giorni l’anno nel celebrare le diversità, perché riteniamo che il contributo che l’attività paralimpica e sperimentale apporta al mondo del calcio sia un patrimonio prezioso, nell’ottica della costruzione di una società sempre più aperta e accogliente".

La parola è poi passata al presidente della DCPS, Franco Carraro, che ha dichiarato: "È importante sentirsi europei, perché l'Europa e il Parlamento europeo sono più attenti e sensibili alle politiche per tutelare i diritti delle persone con disabilità. Il calcio è chiaramente il movimento più consistente, a livello paralimpico. La DCPS in questi anni è cresciuta al di là di ogni più rosea aspettativa e, per questo vanno ringraziate tutte le leghe calcistiche per il loro supporto e, soprattutto, tutti gli atleti e le loro famiglie per l'impegno e la passione con cui danno vita alla nostra attività".

Dopo Carraro, è intervenuto Maurizio Borgo, presidente dell’Autorità Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. "Sono qui - ha esordito - anche nella veste di Giudice sportivo della DCPS, carica che ho iniziato a ricoprire, con grande piacere, nella stagione in corso. Passando a quanto stiamo facendo con l'Autorità: in Italia ci sono tante norme sui diritti delle persone con disabilità. Noi lavoriamo per far sì che siano effettivamente applicate. Questo vale anche per il calcio professionistico, che dev'essere davvero di tutti e non si deve ricordare dell'attività paralimpica solo per un giorno all'anno".

Hanno parlato, successivamente, Christian Mossino, vicepresidente vicario LND e componente Consiglio Direttivo DCPS ("La Lega Nazionale Dilettanti è fortemente impegnata nel sostegno all'attività paralimpica, perché è partendo dalla base che siamo riusciti a espandere in tutta Italia l'attività della DCPS) e Alessandro Palazzotti, vicepresidente vicario Special Olympics Italia, che ha ricordato: "Quando abbiamo iniziato a proporre il 'calcio integrato' ci prendevano per visionari. Oggi, con la nostra associazione annoveriamo solo in Italia più di diecimila atleti, in tutti gli sport".

Tra gli ospiti, c'era infine l'ex calciatore - campione del mondo in Germania nel 2006 - Simone Perrotta, a sua volta componente del Consiglio Direttivo DCPS. "I primi contatti con il calcio paralimpico - ha raccontato - li ho avuti quando ancora giocavo. Da anni sono impegnato in vari progetti che riguardano questo tipo di attività: per esempio, con la squadra amputati della Roma. Mi è capitato poi, per il Dipartimento Junior dell'Associazione Italiana Calciatori, di fare viaggi in Asia o in Africa, nei quali ho potuto constatare con emozione quanto il calcio possa unire persone e popoli che magari sono separati da conflitti decennali o che vivono situazioni fortemente disagiate".

L'incontro si è concluso con il toccante intervento di due atleti della DCPS, rappresentata anche dal responsabile nazionale, Giovanni Sacripante. Nina Iannelli de I Giganti e Andrea Cenci di Zucchero Filato (accompagnati dai due dei referenti DCPS per il Lazio, Nello Di Giulio e Giano Mengoni), con le loro parole, hanno fatto emergere la passione e la gioia che li anima e li spinge a praticare con soddisfazione lo sport che tanto amano.

'Un'Europa di talenti' è poi proseguito per tutta la mattinata, con tanti altri ospiti e altri panel: all'intero evento hanno assistito e partecipato, come al solito, dei gruppi di studenti in rappresentanza di quattro diversi istituti scolastici.