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Una mattinata densa di emozione e significato ha segnato una nuova tappa per Zona Luce, il progetto promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC (SGS) insieme a Scholas Occurrentes e sostenuto da UEFA Foundation for Children. I giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile hanno ricevuto gli attestati Grassroots Livello E – Social Football, completando un percorso di formazione fondato su calcio di base, educazione valoriale e prospettive di reinserimento sociale. I ragazzi, dopo aver completato il percorso educativo all’interno dell’istituto, inizieranno un tirocinio sportivo presso un’associazione sportiva del territorio. Alla cerimonia hanno preso parte il direttore dell’Istituto Gianluca Guida, il presidente SGS Vito Tisci, Håkan Sjöstrand Senior e Strategic Adviser UEFA & UEFA Foundation for Children, Maria Paz Jurado Presidente di Scholas Occurrentes Italia, il Presidente di EAV Umberto de Gregorio, e l’assessore allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante. La consegna dei diplomi ha suggellato mesi di incontri sul campo e in aula, dedicati all’inclusione, al coraggio, al rispetto e alla scoperta del proprio potenziale.


La “Cappella Sistina” dei ragazzi di Nisida: arte, identità e speranza
La seconda parte della mattinata è stata dedicata all’inaugurazione della grande opera artistica realizzata all’interno dell’Istituto, frutto del laboratorio portato avanti da Scholas Occurrentes insieme all’Accademia delle Belle Arti di Napoli e alla direzione del carcere. L’idea nasce da un’intuizione di Papa Francesco che nel 2023 definì “Cappella Sistina dei giovani” un murale realizzato dai ragazzi di Scholas. A Nisida, quel sogno ha preso nuova forma: una sala interamente dipinta – pareti e soffitto a volta – grazie al lavoro congiunto dei ragazzi detenuti e di cinquanta studenti dell’Accademia. L’opera raccoglie simboli profondamente legati al territorio e alla vita dei giovani protagonisti:
- Partenope, protettrice della città;
- Una coppia che affronta un mare in tempesta, immagine della forza che nasce dall’aiuto reciproco;
- Un percorso dedicato all’infanzia con paure, fragilità e desideri;
- Un pavimento che si apre lasciando uscire orologi, a rappresentare che un nuovo giorno è sempre possibile.
In una parete particolarmente umida dell’ambiente è stato inoltre realizzato un mosaico composto da piccole facce di ceramica create dagli studenti di scuole di Napoli, Benevento e Roma. Il progetto ha lasciato un segno profondo anche sugli studenti dell’Accademia, molti dei quali hanno scelto di proseguire come volontari a Nisida: una testimonianza del potere dell’arte come luogo d’incontro e generatore di cambiamento.


Biglietti per i trasporti EAV ispirati alla Sistina dei Giovani: un ponte artistico nei trasporti della città
Tra le iniziative previste come parte del progetto è stata presentata la nuova grafica dei biglietti dei trasporti EAV (Ente Autonomo Volturno) ispirati alla “Sistina dei Giovani” del progetto Zona Luce, un modo per portare l’immaginario creato dai ragazzi di Nisida nel cuore della mobilità quotidiana della città di Napoli con la stampa di 40.000 titoli di viaggio. L’iniziativa si inserisce nella collaborazione già avviata tra Scholas ed EAV con il progetto “Vagone Scuola”, inaugurato alla stazione di Porta Nolana: uno spazio educativo allestito all’interno di una carrozza ferroviaria, concepito come luogo di incontro tra studenti, viaggiatori e comunità. Arte, gioco, creatività e partecipazione sono gli strumenti utilizzati per accompagnare giovani e cittadini in un percorso narrativo che attraversa le fasi della vita, promuovendo consapevolezza e cura del territorio. L’esperienza del “Vagone Scuola” rappresenta un precedente virtuoso e rende naturale l’idea di trasformare anche i biglietti del trasporto regionale in piccoli supporti narrativi capaci di diffondere il messaggio educativo e artistico di Zona Luce.


Un vagone della Metropolitana di Roma dedicato a Zona Luce: il racconto del progetto nella Capitale
Un’altra iniziativa parte del progetto prevede l’allestimento di un vagone della linea B della Metropolitana di Roma completamente dedicato alla storia e ai protagonisti di Zona Luce. L’interno del treno è stato personalizzato con i loghi della FIGC, di UEFA Foundation for Children e di Scholas, con le grafiche, le immagini e i contenuti che raccontano l’impatto del progetto. L’intervento si collega al lavoro già svolto a Roma in occasione del Giubileo, attraverso la brandizzazione delle pensiline degli autobus e delle stazioni della metropolitana, realizzata anche grazie alla collaborazione tra Scholas e Frecciarossa. L’obiettivo è portare nella capitale un messaggio di inclusione e trasformazione che nasce da Nisida ma parla a tutti, valorizzando il ruolo del calcio, dell’arte e dell’educazione come strumenti di cambiamento sociale.

