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La Unity EURO Cup torna per la sua quarta edizione e, per la prima volta, sarà ospitata nei Paesi Bassi, al KNVB Campus (Royal Netherlands Football Association campus) di Zeist, la “casa” delle Nazionali olandesi. Promossa da UEFA e UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati), la manifestazione unisce rifugiati e calciatori delle comunità locali per celebrare, attraverso il calcio, i valori di inclusione, rispetto e solidarietà in linea con la Policy 6 (Sostegno ai rifugiati) della Strategia di Sostenibilità UEFA e con la Strategia di Sostenibilità FIGC.
Alla fine del 2024, oltre 123 milioni di persone nel mondo sono state costrette a fuggire dalle proprie case: un numero raddoppiato nell’ultimo decennio, a fronte di risorse umanitarie che restano limitate. In questo scenario, la Unity EURO Cup dimostra come il calcio possa essere un potente strumento di integrazione e speranza. Nata nel 2022, ha già coinvolto oltre 450 giocatori, di cui più di 300 rifugiati, diventando un modello replicato in molti Paesi europei.


Per l’edizione 2025 il numero delle rappresentative è salito a 18, Italia compresa. Sono in programma tre giornate (dal 14 al 16 ottobre) di incontri, scambi e condivisione. Ogni squadra è composta da 7 rifugiati e 4 giocatori della nazionalità del team di riferimento, con la presenza di almeno 3 donne in ciascun gruppo, a conferma del carattere inclusivo e paritario del torneo. Le partite saranno arbitrate anche da ufficiali di gara rifugiati, grazie a un progetto del club olandese Zeeburgia, che dal 2019 forma nuovi arbitri promuovendo l’inclusione anche per la categoria arbitrale.
Il programma prenderà il via con il Forum sulla Unity EURO Cup (14 ottobre, 17:00-19:00 CET), un momento di confronto tra federazioni, ONG e istituzioni sul ruolo dello sport come strumento di integrazione. Seguiranno (15 ottobre), la cerimonia di apertura, la giornata di gare – ben 38 partite disputate in formato 7 contro 7 – e, infine, la cerimonia di chiusura con la celebrazione finale al KNVB Campus. Tra gli ambasciatori del torneo figurano Anoush Dastgir, allenatore della Nazionale U18 dei Paesi Bassi, e Gijs de Jong, Segretario Generale della KNVB.


La squadra azzurra, composta nell’ambito del progetto “ReTe Refugee Teams” del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, rappresenterà ancora una volta i valori di uguaglianza, inclusione e partecipazione che caratterizzano l’iniziativa in attesa dell’edizione 2026 che ospiterà in casa nell'iconica location del Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Il team italiano di quest'anno è formato - oltre che dai 4 italiani - da calciatrici e calciatori provenienti da 4 diverse nazioni: 4 dal Gambia e uno ciascuno da Camerun, Colombia e Senegal. Tutti insieme vivranno un evento che unisce sport, crescita personale e incontro tra culture.
Dopo le positive esperienze a partire dall’esordio della manifestazione nel 2022, l’Italia si presenta in Olanda con lo stesso entusiasmo e spirito di squadra che da sempre caratterizzano questa magnifica avventura.