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Dal 10 al 12 ottobre, al Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa ‘Giulio Onesti’ di Roma, si è svolto il workshop nazionale del Settore Giovanile e Scolastico: un appuntamento dedicato alle figure chiave che operano sul territorio – responsabili tecnici regionale per lo sviluppo, delegati dell’Attività di Base e referenti dell’Area Psicologica regionale.
Dieci sessioni formative tre laboratori, plenarie e confronti diretti hanno scandito il programma, parte integrante del percorso interno di 3° livello della SGS Academy, coordinata da Josefa Idem. L’obiettivo: promuovere la cooperazione tra i coordinamenti regionali e rafforzare la crescita professionale di chi lavora ogni giorno accanto ai giovani calciatori.
Il segretario nazionale Vito Di Gioia ha guidato una delle sessioni centrali, ribadendo l’importanza strategica delle figure coinvolte.
"L’obiettivo – ha spiegato – è costruire cultura e strumenti condivisi per migliorare la qualità e la sostenibilità del nostro calcio giovanile”.
Al centro del confronto, i programmi legati al riconoscimento di qualità dei club, con focus su benessere, tutela dei minorenni e formazione delle figure manageriali, dentro e fuori le società.
Ricco il parterre dei relatori:
Josefa Idem (SGS Academy): la formazione interna come leva di crescita continua;
Massimo Tell (Grassroots Manager): il ruolo dei collaboratori tecnici e organizzativi nello sviluppo dei club;
Sara Landi e Daniela Sepio (Area Psicologica SGS): laboratori e sessioni di role playing dedicate alla gestione dei gruppi;
Massimo Mapelli (Responsabile Tecnico dello Sviluppo): la selezione e formazione dei collaboratori;
Stefano Florit (Area Metodologica): l’approccio educativo negli ambienti di apprendimento;
Bruno Redolfi (Talent Development – Assistente tecnico della Nazionale Under 15): lo sviluppo individuale dell’atleta nel contesto di squadra.


Nel programma anche momenti pratici: dal protocollo di visita dei club e verifica gara alle esercitazioni tecniche dirette da Lorenzo Nitti (Area Futsal) e Jury Campa (Area Portieri).
Ampio spazio ai nuovi strumenti formativi: il manuale del sistema di qualità dei club giovanili, le competizioni dell’Attività di Base e l’organizzazione degli eventi, i corsi Grassroots Entry Level, il programma Genitori+ e i nuovi moduli dedicati agli psicologi dello sport nei club.
Uno dei momenti più significativi è stata la presentazione della ricerca ‘Stile di conduzione, benessere e prestazione: giovani calciatori, prospettive a confronto”, curata dalla Prof.ssa Laura Borgogni dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, in collaborazione con l’Area Psicologica e il supporto dell’Area Tecnica dell’SGS.
"La scienza deve dialogare con il campo – ha ricordato Di Gioia – per creare strumenti concreti e cultura professionale”.
Il workshop ha confermato l’importanza di una rete professionale unita, capace di condividere linguaggi, metodologie e obiettivi comuni. In un clima di confronto costruttivo, ogni partecipante ha contribuito a definire una strategia educativa e formativa orientata al miglioramento continuo del calcio giovanile.
Il Settore Giovanile e Scolastico rinnova così il proprio impegno nel promuovere una formazione continua, inclusiva e multidisciplinare, per creare ambienti in cui giovani calciatori e calciatrici possano crescere ed esprimere tutto il loro potenziale, in campo e nella vita.