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Il raduno a Bagno di Romagna è praticamente concluso, questa sera gli Azzurrini svolgeranno l’ultimo allenamento per poi spostarsi in direzione Cesena dove domani alle ore 18.15 (diretta Rai 2) allo stadio ‘Dino Manuzzi’ sfideranno la Svezia nella terza partita del girone delle qualificazioni all’Europeo 2027.


BALDINI E LA SQUADRA. “I ragazzi mi stupiscono sempre: un mese fa avevo visto un gruppo forte, coeso, pieno di volontà e talento - esordisce Baldini in conferenza stampa -, ma in questi tre giorni si sono superati. Si sono allenati a grande intensità, vedo una voglia di stare insieme, di allenarsi, di ridere, scherzare e comunicare fra di loro. Questo mi riempie il cuore: poi le partite sono un’altra storia, ma quando si preparano così bisogna avere fiducia senza paura di niente. Sono forti tecnicamente, talentuosi, in campo si aiutano: lo vedo, lo noto, quando parlano fra di loro e questo mi sorprendere. Sono giovanissimi, ma già adulti”.


PARLA CAMARDA. Accanto al tecnico toscano, Francesco Camarda conferma queste impressioni al suo primo raduno in Under 21: “La scorsa convocazione purtroppo non sono potuto venire, ma nello sport c’è sempre una seconda possibilità. Sono qui per dare il massimo, per cogliere questa opportunità: siamo un bel gruppo, c’è voglia di stare insieme, abbiamo qualità, giochiamo bene e anche fuori c’è una grande sintonia. Se ci crediamo tutti insieme possiamo arrivare in alto”. Un passo alla volta bisognerà intanto superare la Svezia per rimanere a punteggio pieno nel girone: “Non mi soffermo mai troppo sugli avversari, è ovvio che quando preparo gli allenamenti studiamo chi avremo di fronte perché i ragazzi devono sapere cosa troveranno in campo, ma lo metto quasi in secondo piano - aggiunge Baldini -. Mi interessa che vadano in campo liberi di esprimere il loro talento, sono giovani, devono correre, con la qualità che hanno non devono avere paura di nessuno, non si devono andare a ingarbugliare la testa con troppe preoccupazioni. Devono essere liberi di giocare come quando uno è bambino e non vede l’ora di giocare con gli amici al campetto, devono vivere la partita così. Sul piano professionale in questi giorni si sono allenati in maniera incredibile, ci sarebbe da abbracciarli tutti uno a uno e far loro un applauso”.


LE SCELTE DEL TECNICO. Ci saranno quasi problemi di abbondanza per Baldini che ammette: “L’unica difficoltà che ho è scegliere chi mandare in tribuna, che è una grande ingiustizia. Fra questi ragazzi nessuno merita la tribuna. Domani quando dovrò dire i 20 che faranno la gara ci sarà difficoltà dal punto di vista umano, perché quando trovi ragazzi così disponibili mi sento davvero in imbarazzo, trovare le parole giuste non è facile, perché le bugie non le voglio dire. Avendo due partite ci sarà bisogno di tutti”.


NON CHIAMATELO PREDESTINATO. Ci sarà grande attenzione, come sempre dall’inizio della sua carriera, intorno a Camarda che dopo il primo gol in Serie A andrà a caccia del primo con gli Azzurrini. “Sinceramente vivo tutto questo con serenità, cerco in ogni modo e in ogni occasione di divertirmi, non ho mai pensato di essere un predestinato come mi definiscono: vivo sempre nel presente, cerco di migliorarmi giorno per giorno anche se mi sono posti grandi obiettivi. Cerco di isolarmi il più possibile da tutto, cercando di dare tutto il possibile in campo, perché è il campo che parla. Ora sono in Nazionale e penso alla Nazionale, voglio aiutare i miei compagni ad arrivare alla vittoria”.
LA SVEZIA. L’avversaria di domani è la Svezia, vecchia conoscenza degli Azzurrini, che l’hanno affrontata ben 21 volte e la ritrovano nelle Qualificazioni per la terza volta negli ultimi 4 tornei (nei due precedenti casi, Italia prima e qualificata, Svezia terza e seconda). Nelle prime due gare, la squadra guidata da Carl Daniel Bäckström, ex tecnico del Sirius ha raccolto una vittoria con la Nord Macedonia e una sconfitta con il Montenegro. Nella prima uscita si erano messi in luce tre attaccanti tutti tesserati con club esteri: Roony Bardghji, 2005 del Barcellona, Jeremy Agbonifo, 2007 del Basilea (assenti però nella lista dei convocati per l’Italia); e Jonah Kusi-Asare, 2007 del Bayern Monaco. Nei precedenti, lo score è positivo: 17 risultati utili (9 vittorie e 8 pareggi) e 4 sconfitte (nessuna in casa). Con gli svedesi, gli Azzurrini hanno conquistato il loro primo titolo europeo, nella doppia finale del 1992 (2-0 a Ferrara con i gol di Buso e Sordo e 0-1 a Vaxjo).
CESENA. Per l’Under 21 sarà la terza volta a Cesena: il debutto risale al 21 febbraio 1979: amichevole con l’Urss A, in quello che è ancora lo stadio “La Fiorita” (1-0 per i sovietici, in gol Oleg Blokhin). Dopo 24 anni, il 22 marzo 2024, 2-0 alla Lettonia (reti di Casadei e Fabbian).
IL PROGRAMMA DEGLI AZZURRINI
Venerdì 10 ottobre
18.15: ITALIA-SVEZIA (QE, gara 3), Stadio ‘Dino Manuzzi’ – Cesena
Sabato 11 ottobre
10: trasferimento Cesena-Cremona
17.30: allenamento
Domenica 12 ottobre
16.30: conferenza stampa / calciatore
17.30: allenamento
Lunedì 13 ottobre
16.30: conferenza stampa / tecnico e calciatore
17.30: allenamento
Martedì 14 ottobre
18.15: ITALIA-ARMENIA (QE, gara 4), Stadio ‘Giovanni Zini’ - Cremona