Dimenticare quegli ultimi 7’ di Stettino e reagire dopo il primo ko stagionale, chiudere l’anno nel migliore dei modi prima di dirsi arrivederci a marzo 2026, restare in scia della capolista Polonia, o magari ridurre quei tre punti di separazione dal primato del girone: Montenegro-Italia Under 21, domani al “City Stadium” di Niksic (18.30, diretta su Rai 2), è tutto questo e molto di più.

È, di fatto, una sliding door che può cambiare il destino degli Azzurrini, una finestra spazio-temporale pronta ad aprirsi per quasi quattro ore, tra le 17.00, quando a Bitola, scenderanno in campo Macedonia del Nord e Polonia, alle 20.30, quando l’arbitro portoghese Miguel Nogueira farà vibrare tre volte il suo fischietto per sancire la fine del match tra Montenegro e Italia a Niksic. Un varco lungo poco più di 400 km, quelli che separano le due sedi di gara. 

Silvio Baldini, prima della partenza da Tirrenia per Podgorica, ha spiegato ai microfoni Rai lo stato d’animo di questa Under 21: ”Avreste dovuto vedere in che modo la squadra si è allenata sabato e domenica, con questo spirito tutto diventa più semplice. Se ci facessimo condizionare dalla sconfitta, vorrebbe dire che non abbiamo capito questi ragazzi. So che nel calcio contano i risultati, ma ribadisco che sono orgoglioso di questo gruppo e di questi giocatori, ai quali non manca il coraggio e la voglia di vincere”. Senza Koleosho e Palestra, squalificati e rientrati ai rispettivi club sabato, Baldini, come al solito, non fa pretattica e annuncia la formazione: “Giocheranno Fortini in difesa e Fini avanti, sulla sinistra, mentre Cherubini si sposterà a destra”. Quando gli chiedono della partita della Nazionale con la Norvegia, Baldini si schiera al fianco del Ct Gattuso: “A fine primo tempo ho pensato che avevamo fatto un'ottima partita, ma era troppo presto, evidentemente. Mi è dispiaciuto come sia finita anche perché so quanto stia lavorando Gattuso e quanto ci tenga a far crescere la squadra”.

Da Dortmund a Tirrenia. Una delle colonne di questa Under 21 è Filippo Calixte Mane, 20 anni, cresciuto tra Magenta, dove è nato e ha iniziato a giocare a calcio nel club locale Vela Mesero, Novara e Genova (sponda Sampdoria) dove ha proseguito la trafila delle Giovanili fino alla Primavera, e da cinque anni ormai “emigrato” al Borussia Dortmund, in Germania. Con i gialloneri, dopo la partecipazione al Mondiale per club negli Usa, è entrato in pianta stabile in prima squadra (due presenze in Bundesliga e una in Coppa DFB-Pokal). Con l’Under 21, dopo le due panchine con Montenegro e Macedonia del Nord, ha debuttato il 10 ottobre con la Svezia a Cesena e non è più uscito: tre presenze per 270’ complessivi, nei quali ha conquistato la fiducia di Baldini e del gruppo. Anche contro la Polonia è stato uno dei migliori in campo: “Purtroppo non è bastato, in pochi minuti la Polonia ha saputo ribaltare la partita, e il nostro errore è stato quello di aver forse abbassato la concentrazione in quei due episodi decisivi”. Ora, i pensieri sono tutti sul Montenegro: “Abbiamo continuato a lavorare senza farci influenzare dal risultato di venerdì. Non cambiamo la nostra mentalità”.

Prima di lasciare Tirrenia, l’Under 21 è stata raggiunta al Centro di Preparazione Olimpica dall’Under 19 Femminile, al lavoro per preparare il primo turno dell’Europeo in programma nei prossimi giorni in Toscana, e dall’Under 16 Femminile, al lavoro per uno stage. I calciatori, le calciatrici e i rispettivi staff si sono incrociati tutti insieme a pranzo, in quella che è ormai la seconda casa delle Nazionali azzurre, una sorta di “succursale” di Coverciano.

Numeri azzurri. Dopo la quinta giornata, secondo i dati elaborati da uefa.com, l’Italia è al terzo posto per numero di conclusioni verso la porta avversaria (78, 36 in porta, 20 fuori, 22 respinte, finora anche quattro pali colpiti), dietro a Spagna (104) e Portogallo (97), che hanno, però, giocato una gara in meno rispetto agli Azzurrini (quattro). Stessa posizione anche per il numero di corner battuti (40, come la Germania), dietro a Spagna (48) e Scozia (41). C’è, infine, anche un non del tutto onorevole 2° posto nella classifica disciplinare: 83 falli commessi (come il Montenegro), peggio ha fatto solo Andorra (90), che però superiamo in quanto a provvedimenti ricevuti dai direttori di gara: 18 gialli (come la formazione del piccolo principato pirenaico), e tre rossi, primato assoluto tra le 51 Nazionali iscritte alle qualificazioni europee, davanti a Montenegro e Scozia (due).

A livello individuale, Pisilli è il calciatore che ha effettuato il maggior numero di tiri nello specchio della porta (nove), insieme al portoghese Rodrigo Mora e all’islandese Andersson. Il centrocampista della Roma, inoltre, è, insieme a Camarda, al 2° posto della classifica marcatori delle qualificazioni, a quota tre, dietro al gruppo di sei calciatori in testa con quattro reti.

EURO 2027 Under 21. La fase eliminatoria si concluderà a ottobre 2026: le prime classificate di ciascuno dei nove gironi (A-I) e la migliore seconda si qualificano direttamente alla fase finale del torneo. Le altre otto seconde si giocano gli ultimi quattro posti disponibili in gare di andata e ritorno il 9 e 17 novembre ’26. La Fase Finale si svolgerà a giugno 2027 in Albania (Tirana, Scutari, Elbasan e Rrogozhinë) e Serbia (Novi Sad, Loznica, Leskovac e Zaječar). Le 16 finaliste saranno suddivise in quattro gironi da quattro squadre: le prime due di ciascun gruppo proseguono nella fase a eliminazione diretta, dai quarti alla finale.

EURO UNDER 21 / GRUPPO E - LA SITUAZIONE

6a giornata: Armenia–Svezia (martedì ore 12); Nord Macedonia–Polonia (martedì ore 17); Montenegro–Italia (martedì ore 18.30).

Classifica dopo 5 gare: Polonia 15, Italia 12, Montenegro 9, Svezia 6, Nord Macedonia 3, Armenia 0.

L’ELENCO DEI CONVOCATI

Portieri: Diego Mascardi (Spezia), Edoardo Motta (Reggiana), Lorenzo Palmisani (Frosinone).

Difensori: Davide Bartesaghi (Milan), Gabriele Calvani (Frosinone), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Niccolò Fortini (Fiorentina), Gabriele Guarino (Empoli), Riyad Idrissi (Cagliari), Filippo Mane (Borussia Dortmund), Brando Moruzzi (Empoli).

Centrocampisti: Tommaso Berti (Cesena), Matteo Dagasso (Pescara), Giacomo Faticanti (Juventus), Luca Lipani (Sassuolo), Niccolò Pisilli (Roma), Kevin Zeroli (Monza).

Attaccanti: Francesco Camarda (Lecce), Alphadjo Cissè (Catanzaro), Luigi Cherubini (Sampdoria), Seydou Fini (Genoa), Dominic Vavassori (Atalanta).