Nazionale U21

A Trieste è pari contro l’Austria: buona la prima mezz’ora dell’Italia ma il match finisce a reti bianche

Nella prima uscita del 2019, gli Azzurrini partono forte ma non riescono ad avere ragione degli austriaci. Di Biagio: “Dobbiamo essere più cinici”

giovedì 21 marzo 2019

A Trieste è pari contro l’Austria: buona la prima mezz’ora dell’Italia ma il match finisce a reti bianche

Un pari senza reti nella prima del nuovo anno per i ragazzi di Luigi Di Biagio, attesi a giugno dalla fase finale del Campionato Europeo 2019. Lasciate alle spalle le sconfitte con Inghilterra e Germania (entrambe per 2-1), l’Under 21 si accingeva a fronteggiare un altro test probante in amichevole contro l’Austria, anch’essa qualificata alla fase finale della kermesse continentale che l’Italia ospiterà per la prima volta nella sua storia. Per la squadra di Luigi Di Biagio si trattava della prima uscita ufficiale nel 2019, proprio in uno stadio, il ‘Nereo Rocco’, che sarà tra l’altro una delle sedi di gara della fase finale. Uno stadio, nel quale gli Azzurrini tornavano a giocare a dieci anni di distanza dall’ultima amichevole pareggiata con la Svezia nel febbraio 2009.

In Friuli, privo di Mancini, Zaniolo e Kean promossi in Nazionale maggiore, Di Biagio schiera Cutrone nel tridente con Orsolini e Bonazzoli. In difesa davanti ad Audero, la linea formata dai centrali Bonifazi e Luperto con Calabria e Pezzella sugli esterni. A centrocampo confermati Mandragora e Locatelli, con Murgia a completare la mediana. L’avvio dell’incontro è tutto di marca azzurra: già al secondo minuto Bonazzoli ha la grande chance del vantaggio ma Schlager in uscita gli chiude lo specchio della porta. Gli Azzurrini riescono ad imprimere un ritmo molto alto all’incontro ed infatti, al 17’, il colpo di testa di Murgia lambisce il palo alla destra della porta austriaca. Il maggior tasso tecnico della formazione di Di Biagio appare evidente; nel giro di due minuti, prima Bonazzoli e poi Locatelli cercano la soluzione da fuori.

Sembra il preludio al gol, ed invece, alla mezz’ora, da un errato disimpegnato di Bonifazi, nasce la ripartenza austriaca, conclusa dalla deviazione fuori misura di Lovric che si perde sull’esterno della rete. L’occasione più ghiotta per l’Austria si materializza al 34’ col tiro a botta sicura di Horvath sul quale si esalta Audero che salva il risultato. Le due opportunità spaventano gli Azzurrini e danno coraggio agli ospiti, pericolosi prima dell’intervallo con Honzak sul quale è ancora bravissimo il portiere italiano che mette la sfera in angolo. Ad inizio ripresa è nuovamente la squadra di Di Biagio a provare a fare la partita. Al 48’ sull’asse Mandragora-Bonazzoli, l’attaccante azzurro cerca di sorprendere Schlager ma il suo tiro è centrale. Tre minuti più tardi ci prova anche Locatelli ma la conclusione non inquadra il bersaglio.

Con il passare dei minuti la gara vive di improvvise fiammate. Al 70’ Di Biagio sostituisce Pezzella, Murgia e Bonazzoli per Dimarco, Valzania e Moncini. Gli effetti di questa importante variazione di forze in campo producono però un brivido alla porta di Audero, bravissimo ad anticipare Schmidt. All’81’ poi nuova girandola di cambi: dentro Adjapong, Romagna e Tonali (all'esordio) per Calabria, Bonifazi e Locatelli. Nel finale la chance per l’Italia la costruisce Parigini, ma né Cutrone né Valzania trova la deviazione vincente. In pieno recupero, l’ultimo sussulto è il colpo di testa di Danso che per fortuna si spegne sul fondo.

“E’ stata buona la prima mezz’ora, poi ci siamo disuniti – il commento di Di Biagio – Abbiamo perso certezza a causa di nostri errori. Bisogna lavorare e migliorare ma ne siamo consapevoli. Dobbiamo essere più cinici e più lucidi in alcune situazioni di gioco”. Ora, la prossima tappa di avvicinamento ad Euro 2019 è fissata per lunedì a Frosinone contro la Croazia, altra finalista della rassegna continentale, un ultimo ed importante step in vista del cruciale appuntamento di giugno. “Mi aspetto una partita diversa anche perché l’avversario palleggio maggiormente. Stasera abbiamo trovato molti spazi chiusi e questo ci ha fatto innervosire. Dobbiamo avere più pazienza”.

L’elenco dei convocati

Portieri: Emil Audero (Sampdoria), Alex Meret (Napoli), Simone Scuffet (Kasimpasa Sport Kulubu);

Difensori: Claud Adjapong (Sassuolo), Alessandro Bastoni (Parma), Kevin Bonifazi (Spal), Arturo Calabresi (Bologna), Davide Calabria (Milan), Federico Dimarco (Parma), Sebastiano Luperto (Napoli), Giuseppe Pezzella (Genoa), Filippo Romagna (Cagliari);

Centrocampisti: Francesco Cassata (Frosinone), Fabio Depaoli (Chievo Verona), Manuel Locatelli (Sassuolo), Rolando Mandragora (Udinese), Alessandro Murgia (Spal), Sandro Tonali (Brescia), Luca Valzania (Frosinone);

Attaccanti: Federico Bonazzoli (Padova), Patrick Cutrone (Milan), Gabriele Moncini (Cittadella), Riccardo Orsolini (Bologna), Vittorio Parigini (Torino), Luca Vido (Perugia).

Staff – Allenatore: Luigi Di Biagio; Capo delegazione: Massimo Ambrosini; Dirigente accompagnatore: Vincenzo Marinelli; Coordinatore delle Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Segretario: Mauro Vladovich; Assistente allenatore: Massimo Mutarelli; Preparatore atletico: Vito Azzone; Preparatore dei portieri: Antonio Chimenti; Match analyst: Filippo Lorenzon; Fisiologo: Cristian Savoia; Medici: Angelo De Carli e Luca Gatteschi; Nutrizionista: Cristian Petri; Osteopata: Andrea Galli; Fisioterapisti: Enzo Paolini, Alfonso Casano ed Emiliano Bozzetti.

Il programma

Venerdì 22 marzo
Ore 11.05: volo Trieste-Roma Fiumicino e trasferimento c/o Mancini Park Hotel
Ore 13.15: incontro con la stampa in hotel (calciatori)
Ore 16.30: allenamento (chiuso)

Sabato 23 Marzo
Ore 15.30: Allenamento (aperto)

Domenica 24 marzo
Ore 10.30: trasferimento a Frosinone
Ore 13.30: incontro con la stampa presso hotel Bassetto di Frosinone (Di Biagio)
Ore 17: Allenamento (aperto primi 15 minuti stampa)

Lunedì 25 marzo
Ore 18.30: Gara ITALIA-CROAZIA, Stadio “Benito Stirpe” di Frosinone - al termine della gara incontro con la stampa e scioglimento della delegazione