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Al triplice fischio è l’amaro in bocca a farla da padrona. Gli Azzurrini escono sconfitti dal match della Pogon Arena di Stettino e davanti ai quasi 20.000 tifosi polacchi vedono così interrotta la striscia di quattro successi nelle prime quattro uscite delle qualificazioni a Euro 2027. Nonostante un’ottima partita e un secondo tempo per lunghi tratti condotto con personalità e qualità, sugellato dal momentaneo 1-0 di Pisilli (un gol da vedere e rivedere), l’Italia esce sconfitta 2-1 dalla Polonia che con la forza dei nervi, nel suo momento più difficile, trova l’improvviso gol del pareggio al minuto 83’ e il gol-vittoria quattro minuti più tardi. Lipani e compagni perdono così la testa della classifica, ora occupata proprio dalla Polonia che con questo successo rimane a punteggio pieno (15 punti) staccando di tre lunghezze proprio gli Azzurrini. Questa sera Baldini e compagnia faranno ritorno in Italia per voltare pagina e pensare già a martedì prossimo, quando al City Stadium di Niksic affronteranno il Montenegro che vincendo in casa dell’Armenia (2-1) è salito a 9 punti in classifica vedendo così ora la possibilità di agganciare l’Italia al secondo posto. Nel prossimo match gli Azzurrini non avranno a disposizione Koleosho – espulso nel finale – e Palestra, che era diffidato ed è stato ammonito. Rientrerà invece Niccolò Fortini che ha scontato la giornata di squalifica.


BALDINI. A fine partita Silvio Baldini commenta: “Purtroppo il risultato ci penalizza, ma è quello che conta. Un peccato perché la partita l’avevamo messa su un binario giusto, non stavamo rischiando nulla. Abbiamo perso equilibrio sulla catena di destra e dopo il pareggio c’è stato un momento di sbandamento. Dico comunque ‘bravo’ ai ragazzi, c’è da imparare dalle sconfitte. Dobbiamo rimanere sereni e fiduciosi, andando a giocare in Montenegro tranquilli delle nostre qualità”. Un ko che non cambia le ambizioni: “Ci mettiamo passione e professionalità e il calcio se metti questo alla fine ti premia sempre, anche nonostante sconfitte del genere frutto di episodi”.


PISILLI. Gli fa eco anche Pisilli, autore di un gol strepitoso: “Sicuramente uno dei più belli che abbia fatto. Siamo comunque soddisfatti per la bella prestazione, soprattutto nel secondo tempo, in cui abbiamo creato tanto senza concedere quasi nulla fino all’1-1, ma non possiamo essere soddisfatti al 100% e c’è amarezza, perché dopo una partita così non si può uscire sconfitti. Ci fa capire che dobbiamo lavorare e migliorare. Ora testa al Montenegro, il calcio è così: si vince, si perde, si pareggia, ma il bello è che c’è sempre una gara con cui provare a rifarsi”.


IL PRIMO TEMPO. La Pogon Arena, costruita nel 1935 e ristrutturata nel 2022, per l’occasione è completamente esaurita: circa 20.000 gli spettatori presenti (19.177), che accolgono le due squadre in campo con tanto di coreografia biancorossa. Polonia e Italia si dispongono secondo i moduli tipo. Brzęczek conferma il 4-2-3-1: Lubik tra i pali, Nowak, Kutwa, Drapinksi e Gurgul in retroguardia; la coppia Kozubal e Kocaba in mezzo; Duda, Pietuszewski e Pienko ad agire dietro l’unica punta, Regula. Baldini punta sulle due novità annunciate rispetto alle precedenti uscite: Comuzzo all’esordio in difesa e Dagasso per la prima volta dal 1’, al posto degli assenti Marianucci e Ndour. Con loro, Palmisani alla terza di fila da titolare in porta, Mane al centro, Palestra e Bartesaghi sugli esterni di difesa, Lipani in mezzo con Pisilli, tridente con Koleosho, Camarda e Cherubini. Fin dall’avvio l’Italia fa la partita, senza comunque trovare particolari sbocchi, la Polonia si accende quando può ripartire veloce mettendo in moto il pacchetto avanzato di trequartisti. Nei primi 45’, due le occasioni per gli Azzurrini, molto simili tra loro: al 12’ Koleosho affonda sulla sinistra e pesca dalla parte opposta sul secondo palo Cherubini, ma il suo colpo di testa da posizione favorevole va solo a scheggiare il palo. Dopo 4’ Bartesaghi è lanciato lungo l’out di sinistra da Koleosho, dal fondo pennella un altro spiovente sul secondo palo per Cherubini, perso di nuovo dai difensori di casa, il cui diagonale in mezza girata non trova, però, la porta. Al 20’ primo vero pericolo per l’Italia, sulla ripartenza finalizzata dall’1-2 tra Regula e Pienko, che trova, però, pronto Palmisani sul rasoterra calciato dal versante destro dell’area. Per il resto, qualche fallo di troppo dei nostri (ammoniti Cherubini, Bartesaghi e Koleosho) e nessun’altra nota da segnalare fino all’intervallo.


LA RIPRESA. L’Italia riparte con una buona pressione in avvio di secondo tempo e per più di una volta porta scompiglio nell’area polacca, pur senza riuscire a tirare. Fino al 12’, quando una palla riconquistata da Lipani è affidata a Cherubini, tempestivo il suo cross in mezzo dove Pisilli è lesto a battere a rete da due passi, ma addosso a Lubik, poi sulla ribattuta Camarda tenta un’altra conclusione, ribattuta da un difensore. Solo 3’ dopo, la pressione azzurra frutta il vantaggio: Palestra riparte palla al piede dalla destra, poi assistenza di Dagasso per Koleosho, che punta il diretto avversario sull’out di sinistra e fionda di nuovo sulla parte opposta, dove Pisilli controlla al volo, supera con un “sombrero” Gurgul e, prima che la palla cada, la colpisce con una sforbiciata al volo, il tiro va a sbattere sul palo opposto e si insacca, per il meritato vantaggio. Per il centrocampista della Roma è il 3° gol nel torneo, il 4° con la maglia dell’Under 21, il 7° considerando tutte le Giovanili azzurre. È un gran momento per l’Italia, che sulle ali dell’entusiasmo continua a creare gioco e occasioni, con una Polonia tramortita che subisce le scorribande azzurre. Ma è nel momento migliore, quando il gol del raddoppio sembra alla portata che la partita cambia. La ripartenza polacca sorprende la difesa azzurra con Faberski che si fa tutto il campo servendo l’assist per Bogacz: il subentrato numero 9 non trema davanti a Palmisani e fa 1-1 a 7’ dalla fine. L’Italia accusa il colpo e al minuto 87 finisce sotto nel punteggio: è Kuziemka a spedire un destro terrificante sotto la traversa con Palmisani che nulla può mentre cerca di recuperare la posizione dopo la precedente parata su Faberski. Gli ultimi assalti degli Azzurrini non portano i frutti sperati, anzi Koleosho si becca il secondo giallo e termina anzitempo la sua partita e sarà così costretto a saltare il prossimo match in casa del Montenegro martedì 18, così come Palestra che era diffidato e con il giallo di questa sera sarà squalificato.
POLONIA – ITALIA 2-1 (0-0 pt)
POLONIA (4-2-3-1): Lubik; Nowak, Kutwa, Drapinksi, Gurgul; Kozubal, Kocaba (dal 66’ Drachal); Duda (dal 75’ Faberski), Pietuszewski (dal 75’ Kuziemka), Pienko (dal 90’ Jakubczyk); Regula (dal 66’ Bogacz). All.: J. Brzęczek. A disp.: Zich (gk), Potulski, Luberecki, Orlikowski.
ITALIA (4-3-3): Palmisani; Palestra, Comuzzo, Mane, Bartesaghi; Dagasso, Lipani, Pisilli (dal 82’ Berti); Koleosho, Camarda (dal 75’ Cisse), Cherubini. All.: S. Baldini. A disp.: Mascardi (gk), Motta (gk), Idrissi, Vavassori, Faticanti, Fini, Guarino, Moruzzi.
Arbitro: Antoni Bandić (BIH)
Assistenti: Nebojša Žugić, Amer Macić (BIH)
IV Ufficiale: Frano Jelic (BIH)
Marcatori: 60’ Pisilli (I), 83’ Bogacz (P), 87’ Kuziemka (P)
Note: ammoniti Cherubini, Bartesaghi, Koleosho, Palestra (I), Duda, Pietuszewski (P); espulso Koleosho (I) al 96’ per somma di ammonizioni; angoli 1-3; recupero: 1’ / spettatori: 19.177.
EURO UNDER 21 / CALENDARIO E CLASSIFICA DEL GRUPPO E
13 novembre, ore 17: Macedonia del Nord-Svezia 1-4
14 novembre, ore 16: Polonia-ITALIA 2-1
14 novembre, ore 12: Armenia-Montenegro 1-2
18 novembre, ore 12: Armenia-Svezia (Armavir)
18 novembre, ore 17: Macedonia del Nord-Polonia (Bitola)
18 novembre, ore 18.30: Montenegro-ITALIA (Niksic)
Classifica: Polonia 15, Italia 12, Montenegro 9, Svezia 6, Nord Macedonia 3, Armenia 0.
PROGRAMMA
Sabato 15 novembre (CPO Tirrenia)
16.00: Allenamento
Domenica 16 novembre (CPO Tirrenia)
16.00: Allenamento
Lunedì 17 novembre (CPO Tirrenia)
10.30: Allenamento
16.20: trasferimento Tirrenia – Podgorica
Martedì 18 novembre (Niksic, City stadium)
18.30: Montenegro-Italia (Qualificazioni Euro U21, 6ª giornata)
Mercoledì 19 novembre
9.55: trasferimento Podgorica – Milano / Roma






















