Tanta solidarietà e voglia di stare insieme, lunedì 15 dicembre, allo stadio Nicola De Simone di Siracusa. Ben 4500 persone hanno partecipato alla terza edizione di 'Together for Inclusion', l'evento organizzato dall'ASD Inclusione in Movimento, insieme alla Fondazione Sant’Angela Merici e al Comitato provinciale locale.

Un grande successo, dunque, per una manifestazione che ha l'obiettivo di promuovere l’inclusione attraverso lo sport, con le persone con disabilità prime protagoniste. Tra gli ospiti presenti, Moreno Torricelli, l'ex calciatore campione d’Europa con la Juventus nel 1996. A presentare, il volto di Sportitalia Naomi Moschitta.

Sugli spalti, tantissimi studenti che, con i loro cori e i loro striscioni colorati, hanno incitato le squadre del torneo di calcio, a cui hanno partecipato cinque istituti scolastici cittadini e la compagine paralimpica dell’ASD Inclusione in Movimento, da questa stagione gemellata con il Siracusa Calcio che milita in Serie C. Per la cronaca, a vincere il torneo è stato il liceo Tommaso Gargallo. Un grande contributo a rendere l'evento divertente e coinvolgente lo hanno dato i 'Supeheroes e Carovana Clown', con i loro costumi e le loro animazioni.

"Il nostro intento - dichiara Gaetano Migliore, presidente e fondatore di Inclusione in Movimento - è quello di sensibilizzare sulle tematiche della disabilità attraverso lo sport, tramite il quale si può abbattere ogni barriera. E ogni barriera che si abbatte è una durezza che si scioglie, una paura che si dissolve. Se ci fermiamo ad analizzare il significato più profondo del termine inclusione, vediamo la vera essenza della vita, fatta di emozioni, storie di vita importanti che ti emozionano. Includere significa scegliere di vedere l’altro non per ciò che gli manca, ma per ciò che è davvero, nella sua interezza".

"La società - aggiunge Migliore - deve costruire spazi in cui nessuno si senta fuori posto o debba chiedere il permesso di esistere. Quella del 15 dicembre stata una mattinata magica, in cui un campo di calcio è diventato un contenitore di veri valori, di condivisone e di amore per il prossimo. Il mondo deve essere fatto di diverse abilità, dove ognuno possa esprimersi a modo proprio senza la paura di essere giudicato. Una società è davvero forte solo quando nessuno resta indietro. La vera Inclusione non deve cambiare le persone… Ma deve cambiare lo sguardo di chi le guarda".