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C’è un’immagine che racconta Valerio Maccaroni più di tutte: un bambino di cinque anni, sguardo serio e torta di compleanno davanti. Sopra, non un supereroe, non un personaggio dei cartoni, ma Francesco Totti. Da lì, da quella richiesta arrivata “dal nulla”, come dice lui, è partito tutto.
Una premonizione? Forse. O forse il semplice destino di chi nasce a Roma e sente il richiamo del pallone come il richiamo di casa.
Torre Angela, periferia che non smette di educare al talento e alla fatica, è il prologo di questa storia. Borussia: nome altisonante, come quello di Dortmund – dove giocano i suoi compagni Samuele Inácio e Luca Reggiani –, realtà minuta, quella di una società dilettantistica della Capitale. Campetti in gomma, luci giallastre e odore di terra bagnata. Lì il piccolo Valerio comincia a capire che il calcio è ritmo, pulsazione, geografia del corpo.
A nove anni arriva la chiamata della Roma, quella vera. E, con lo zaino più grande di lui, attraversa la città senza mai perdere lo stupore. Oggi, quel ragazzo classe 2008 è ancora lì, cresciuto dentro Trigoria come dentro una seconda pelle.
E sempre oggi arriviamo al Mondiale Under 17, sedicesimi di finale, campo 1 dell’Aspire Zone di Doha, Qatar. Italia-Cechia.


Partita densa, tesa, di quelle che non si vincono con la retorica ma con le certezze. Valerio entra nella storia azzurra segnando il gol del 2-0 che manda la Nazionale Under 18 del tecnico Massimiliano Favo agli ottavi, dove martedì 18 novembre (ore 15.30 locali/13.30 italiane), sul campo 8, affronterà i pari età dell’Uzbekistan, che hanno battuto 4-3 ai tiri di rigore la Croazia.
Un tiro preciso, chirurgico, nato da un rimpallo favorevole. Di destro, il piede ‘debole’. Non il sinistro, che cura come un artigiano della tecnica, quello con cui solitamente segna gol “alla Dybala”, il suo idolo e faro estetico. In Nazionale, invece, il riferimento è Matteo Politano – cresciuto anche lui a Trigoria –, perché ai giocatori tecnici e mancini lui non resiste. E perché, in fondo, un centrocampista che pensa come un trequartista vive meglio in mezzo alle linee.
Ci sono storie che nascono per osmosi familiare, altre che avanzano per intuizione. Quella di Valerio è un ibrido raro. Papà Luca, calciatore per divertimento, poi un mestiere diverso. Mamma Anita, presenza forte, silenziosa, una donna che porta avanti i sogni dei figli senza mai dirlo ad alta voce. E poi c’è Damiano, fratello gemello. Una vita che corre in parallelo, fatta eccezione per il calcio, che uno dei due – Valerio – ha scelto come un vento che passa e porta con sé un seme.
A 17 anni, indossare la maglia della Nazionale non è una faccenda di protocollo: è un rito. Per Valerio, è “un onore ogni volta”, ma nel Mondiale diventa qualcosa che somiglia a una promessa da mantenere. Una responsabilità “positiva”, dice. Parola chiave: positiva. Perché le responsabilità, a questa età, possono schiacciare. A lui, invece, danno energia, fanno allargare il petto e rendono più nitido l’orizzonte dei sogni.
Gli ottavi di finale sono lì, incombenti ma non minacciosi. Valerio ne parla con la calma di chi ha imparato presto che il calcio è disciplina, ancor prima che tecnica:
"Arriviamo alla partita contro l’Uzbekistan concentrati, senza sottovalutarli, perché ogni partita va vinta con la stessa voglia e lo stesso impegno”.
È la grammatica dei grandi, pronunciata da un ragazzo che non ha fretta di diventare adulto ma che gioca già con l’atteggiamento di chi sa dove vuole arrivare.
In campo, Valerio Maccaroni è un motorino instancabile, il motore che dà ritmo e profondità alla manovra. Corre, ricuce e riparte. È il primo ad arrivare e l’ultimo a concedersi una pausa, come se avesse una riserva di energia segreta, una camera interna che si alimenta di responsabilità e ambizione.
La sua è una presenza che incendia il gioco, che lo trascina avanti, che permette alla squadra di respirare quando tutto si fa denso. Un ragazzo che vive il centrocampo come un territorio da esplorare senza tregua, con quella generosità naturale dei giocatori che non si risparmiano mai.
La sua storia è solo all’inizio, ma ha già la forma delle promesse autentiche: nasce nella periferia romana, cresce nelle viscere di Trigoria, sboccia in Qatar, sotto un cielo che unisce il futuro al sogno di un bambino che voleva semplicemente la torta di Totti per sentirsi parte di qualcosa.
La Coppa del Mondo è il suo orizzonte immediato. L’obiettivo? Quello di tutti: “vincerla”. E intanto, giorno dopo giorno, prova a fare del suo meglio. Che poi è il mantra dei calciatori destinati a restare.
Valerio Maccaroni, classe 2008. Il ragazzo che ha trasformato un compleanno in una vocazione.
STORIA. Valerio Maccaroni è nato il 3 giugno 2008 a Roma, da papà Luca e mamma Anita, insieme al fratello gemello Damiano. Ha iniziato a giocare a calcio nel Borussia, società dilettantistica della Capitale, nel gennaio 2015, prima di entrare a far parte del vivaio della Roma nell’estate 2017. In maglia giallorossa, in questa stagione, ha collezionato una presenza (45 minuti giocati) con l’Under 20 allenata da Federico Guidi e 5 presenze (420 minuti complessivi) e 2 gol con l’Under 18 di Mattia Scala.
L’ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: 1. Francesco Cereser (Torino), 12. Alessandro Longoni (Milan), 21. Sebastiano Nava (Juventus);
Difensori: 16. Benit Borasio (Juventus), 5. Leonardo Noah Bovio (Inter), 15. Cristiano De Paoli (Como), 2. Dauda Amihere Iddrisa (West Bromwich Albion), 3. Jean-Tryfose Mambuku (Stade de Reims), 13. David Marini (Cesena), 6. Luca Reggiani (Borussia Dortmund);
Centrocampisti: 8. Alessio Baralla (Empoli), 7. Andrea Luongo (Torino), 17. Valerio Maccaroni (Roma), 14. Fabio Pandolfi (Milan), 4. Vincenzo Prisco (Napoli), 18. Federico Steffanoni (Atalanta);
Attaccanti: 19. Antonio Arena (Roma), 9. Thomas Campaniello (Empoli), 11. Destiny Onoguekhan Elimoghale (Juventus), 10. Samuele Inácio (Borussia Dortmund), 20. Simone Lontani (Milan).
Staff – Tecnico: Massimiliano Favo; Capo delegazione: Filippo Corti; Vice coordinatore delle Nazionali Giovanili: Daniele Zoratto; Assistente tecnico: Davide Cei; Preparatore dei portieri: Davide Quironi; Preparatore atletico: Adalberto Zamuner; Match analyst: Andrea Loiacono; Medici: Sofia Calaciura Clarich e Alessio Rossato; Fisioterapisti: Giorgio Giannini ed Enrico Matera; Nutrizionista: Claudio Pecorella; Tutor scolastico: Stefano Presciutti; Ufficio Stampa: Alessandro Paoli; Ufficio Amministrazione: Antonio Martuscelli; Club Italia: Riccardo Poggetti; Segretario: Massimo Petracchini.
FIFA U-17 World Cup Qatar 2025
Fase a gironi (dal 3 all’11 novembre)
Gruppo A: Qatar, ITALIA, Sudafrica, Bolivia
Gruppo B: Giappone, Marocco, Nuova Caledonia, Portogallo
Gruppo C: Senegal, Croazia, Costa Rica, Emirati Arabi Uniti
Gruppo D: Argentina, Belgio, Tunisia, Figi
Gruppo E: Inghilterra, Venezuela, Haiti, Egitto
Gruppo F: Messico, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Svizzera
Gruppo G: Germania, Colombia, Corea del Nord, El Salvador
Gruppo H: Brasile, Honduras, Indonesia, Zambia
Gruppo I: Stati Uniti, Burkina Faso, Tagikistan, Cechia
Gruppo J: Paraguay, Uzbekistan, Panama, Irlanda
Gruppo K: Francia, Cile, Canada, Uganda
Gruppo L: Mali, Nuova Zelanda, Austria, Arabia Saudita
Prima giornata (dal 3 al 5 novembre)
lunedì 3 novembre
Sudafrica-Bolivia 3-1
Costa Rica-Emirati Arabi Uniti 1-1
Senegal-Croazia 0-0
Giappone-Marocco 2-0
Argentina-Belgio 3-2
Nuova Caledonia-Portogallo 1-6
Qatar-ITALIA 0-1
Tunisia-Figi 6-0
martedì 4 novembre
Costa d’Avorio-Svizzera 1-4
Brasile-Honduras 7-0
Messico-Corea del Sud 1-2
Haiti-Egitto 1-4
Germania-Colombia 1-1
Inghilterra-Venezuela 0-3
Corea del Nord-El Salvador 5-0
Indonesia-Zambia 1-3
mercoledì 5 novembre
Tagikistan-Cechia 1-6
Panama-Irlanda 1-4
Paraguay-Uzbekistan 1-2
Austria-Arabia Saudita 1-0
Mali-Nuova Zelanda 3-0
Stati Uniti-Burkina Faso 1-0
Francia-Cile 2-0
Canada-Uganda 2-1
Seconda giornata (dal 6 all’8 novembre)
giovedì 6 novembre
Bolivia-ITALIA 0-4
Portogallo-Marocco 6-0
Giappone-Nuova Caledonia 0-0
Argentina-Tunisia 1-0
Figi-Belgio 0-7
Emirati Arabi Uniti-Croazia 0-3
Qatar-Sudafrica 1-1
Senegal-Costa Rica 1-0
venerdì 7 novembre
Inghilterra-Haiti 8-1
El Salvador-Colombia 0-0
Germania-Corea del Nord 1-1
Egitto-Venezuela 1-1
Messico-Costa d’Avorio 1-0
Svizzera-Corea del Sud 0-0
Brasile-Indonesia 4-0
Zambia-Honduras 5-2
sabato 8 novembre
Cechia-Burkina Faso 1-2
Uganda-Cile 1-1
Mali-Austria 0-3
Francia-Canada 0-0
Stati Uniti-Tagikistan 2-1
Paraguay-Panama 2-1
Irlanda-Uzbekistan 2-1
Arabia Saudita-Nuova Zelanda 3-2
Terza giornata (dal 9 all’11 novembre)
domenica 9 novembre
Figi-Argentina 0-7
Belgio-Tunisia 2-0
Portogallo-Giappone1-2
Marocco-Nuova Caledonia 16-0
Emirati Arabi Uniti-Senegal 0-5
Croazia-Costa Rica 3-1
Bolivia-Qatar 0-0
ITALIA-Sudafrica 3-1
lunedì 10 novembre
Svizzera-Messico 3-1
Corea del Sud-Costa d’Avorio 3-1
El Salvador-Germania 0-7
Colombia-Corea del Nord 2-0
Zambia-Brasile 1-1
Honduras-Indonesia 1-2
Egitto-Inghilterra 0-3
Venezuela-Haiti 4-2
martedì 11 novembre
Uganda-Francia 1-0
Cile-Canada 2-1
Irlanda-Paraguay 0-0
Uzbekistan-Panama 6-1
Cechia-Stati Uniti 0-1
Burkina Faso-Tagikistan 2-0
Arabia Saudita-Mali 0-2
Nuova Zelanda-Austria 1-4
Classifica Gruppo A: ITALIA 9, Sudafrica 4, Qatar 2, Bolivia 1.
Classifica Gruppo B: Giappone 7, Portogallo 6, Marocco 3, Nuova Caledonia 1.
Classifica Gruppo C: Senegal 7 (+6), Croazia 7 (+5), Costa Rica 1 (-3), Emirati Arabi Uniti 1 (-8).
Classifica Gruppo D: Argentina 9, Belgio 6, Tunisia 3, Figi 0.
Classifica Gruppo E: Venezuela 7, Inghilterra 6, Egitto 4, Haiti 0.
Classifica Gruppo F: Svizzera 7 (+5), Corea del Sud 7 (+3), Messico 3, Costa d’Avorio 0.
Classifica Gruppo G: Germania 5 (+7), Colombia 5 (+2), Corea del Nord 4, El Salvador 1.
Classifica Gruppo H: Brasile 7 (+11), Zambia 7 (+5), Indonesia 3, Honduras 0.
Classifica Gruppo I: Stati Uniti 9, Burkina Faso 6, Cechia 3, Tagikistan 0.
Classifica Gruppo J: Irlanda 7, Uzbekistan 6, Paraguay 4, Panama 0.
Classifica Gruppo K: Francia 4 (+1), Canada 4 (0), Uganda 4 (0), Cile 4 (-1).
Classifica Gruppo L: Austria 9, Mali 6, Arabia Saudita 3, Nuova Zelanda 0.
Fase a eliminazione diretta (dal 14 al 27 novembre)
Sedicesimi di finale (venerdì 14 e sabato 15 novembre)
venerdì 14 novembre
Zambia-Mali 1-3
Portogallo-Belgio 2-1
Svizzera-Egitto 3-1
Francia-Colombia 2-0
Argentina-Messico 2-2, 6-7 dtr
Irlanda-Canada 1-1, 10-9 dtr
Stati Uniti-Marocco 1-1, 4-5 dtr
Brasile-Paraguay 0-0, 5-4 dtr
sabato 15 novembre
Senegal-Uganda 0-1
Corea del Sud-Inghilterra 0-2
ITALIA-Cechia 2-0
Giappone-Sudafrica 3-0
Germania-Burkina Faso 3-0
Venezuela-Corea del Nord 1-2
Austria-Tunisia 2-0
Croazia-Uzbekistan 1-1, 4-5 dtr
Ottavi di finale (martedì 18 novembre)
89) Ore 14: Messico-Portogallo
96) Ore 15.45: Svizzera-Irlanda
92) Ore 16.45: Marocco-Mali
93) Ore 14.30: Brasile-Francia
90) Ore 16.45: Austria-Inghilterra
95) Ore 16:15: Corea del Nord-Giappone
91) Ore 13.30: ITALIA-Uzbekistan
94) Ore 13.30: Uganda-Burkina Faso
Quarti di finale (venerdì 21 novembre)
97) vincente 89-vincente 96
100) vincente 92-vincente 93
98) vincente 90-vincente 95
99) vincente 91-vincente 94
Semifinali (lunedì 24 novembre)
101) vincente 97-vincente 100
102) vincente 98-vincente 99
Finali (giovedì 27 novembre)
3° posto
Ore 13.30: Perdente 101-Perdente 102, Aspire Zone, Campo 7 di Doha
1° posto




